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Fecondazione. Ass. Coscioni: “Per la prima volta trasparenza su diagnosi preimpianto. Ora Pma accessibile a tutti ed embrioni non idonei per gravidanza alla ricerca”


Questo il commento dell'Associazione alla relazione sulla Pma inviata al Parlamento. Il segretario Filomena Gallo: "Chiediamo ora al Ministro della salute che sia garantito l'accesso alla fecondazione assistita su tutto il territorio e chiediamo di conoscere i dati degli anni precedenti su Diagnosi genetica pre impianto e Screening genetico pre impainto e sugli embrioni non idonei per una gravidanza che potrebbero essere donati alla ricerca”.

14 LUG - "Dopo anni di richieste finalmente in Italia conosciamo i dati sulla diagnosi preimpianto, che prevede la possibilità per la coppia infertile o sterile di conoscere lo stato di salute dell'embrione prima del trasferimento in utero. E’ la prima volta dall'entrata in vigore della Legge40/04 sulla Procreazione Medicalmente Assistita, tecnica dal 2015 accessibile, grazie a una sentenza della Corte Costituzionale, oltre alle coppie infertili anche alle coppie fertili affette o portatrici di patologie genetiche". Così in una nota l'Associazione Luca Coscioni commenta la relazione al Parlamento sulla Procreazione medicalmente assistita.

Questi i principali dati della Relazione.
Nel 2016:
I nati da cicli di Procreazione medicalmente assistita con Diagnosi genetica pre impianto e Screening genetico pre impainto sono in totale 599 .
Sono 13.582 in totale i bambini nati grazie anche alle vittorie di questi anni nei tribunali ottenute da Associazione Luca Coscioni.
Nel 2016 gli embrioni, blastocisti crioconservati in fase non evolutiva sono 779 .
I centri che effettuano tali indagini purtroppo sono solo 35 di cui 23 privati.
In generale si evidenzia che aumentano le gravidanze da cicli con scongelamento di blastocisti/embrioni.
In Italia c'è forte disuguaglianza in base alla sanità regionale, per le coppie, nella possibilità di accedere alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita. In alcune regioni nelle strutturepubbliche , le coppie non possono accedere a tutte le tecniche e neppure recarsi in altre regioni perché i rimborsi non sono autorizzati

“Un grazie al Ministro della salute Giulia Grillo per la trasparenza sui dati con Diagnosi genetica pre impianto e Screening genetico pre impianto, utili per le coppie e per la scienza, sono anni che chiediamo che siano resi noti – dichiara Filomena Gallo, segretario Associazione Luca Coscioni, che grazie alle sue azioni nei tribunali ha contribuito a smantellare gli assurdi divieti imposti dalla Legge 40 sulla Procreazione assistita -. Chiediamo ora al Ministro della salute che sia garantito l'accesso alla fecondazione assistita su tutto il territorio e chiediamo di conoscere i dati degli anni precedenti su Diagnosi genetica pre impianto e Screening genetico pre impainto e sugli embrioni non idonei per una gravidanza che potrebbero essere donati alla ricerca anche con un atto di Governo che ne preveda la destinazione”.

14 luglio 2018
© Riproduzione riservata

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