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“No agli sciacalli nella sanità pubblica”. Il Ministro Bonafede annuncia: “Pronti a combatterli con nuova legge anticorruzione”


Il titolare della Giustizia anticipa un nuovo intervento normativo che toccherà anche la sanità: “La legge anti-corruzione del MoVimento 5 Stelle conterrà tutti gli strumenti per combattere questo fenomeno”. La corruzione “deve stare lontana dai luoghi pubblici, a maggior ragione non deve esistere laddove il cittadino si rivolge allo Stato per bisogno, chiedendo semplicemente di guarire".

07 LUG - “Ruberie e raggiri in un'azienda sanitaria su quattro. Danni per circa 6,4 miliardi di euro. Quella nella sanità è una delle forme più spregevoli della corruzione, perché lucra sulla salute dei cittadini”. Così su facebook il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, (M5S)  interviene dopo l’ultimo caso giudiziario che ha portato agli arresti domiciliari il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.
 
Il Ministro cita nel suo post i soliti dati Censis, Ispe, Transparency che com’è noto rappresentano delle stime da prendere con le molle. Ma a parte ciò Bonafede ci va giù duro e annuncia una nuova legge anticorruzione targata M5S.
 
“Si bara sulle spese per beni e servizi, sulla realizzazione delle opere e sulle assunzioni clientelari – evidenzia il Ministro - . Si gonfiano le fatture per mense, lavanderie, riscaldamento e beni in genere. Si acquistano senza gara dispositivi medici che non servono, come ha sottolineato anche il Tribunale dei diritti del Malato”.
 
Bonafede riconosce che qualcosa in questi anni si è fatto per limitare il fenomeno ma tutto ciò non è ancora sufficiente. “E seppure tante strutture pubbliche hanno provato ad arginare il fenomeno - adottando codici di comportamento aggiuntivi a quelli per i dipendenti pubblici, con regolamentazioni più stringenti e trasparenti delle procedure e l'introduzione del whistleblowing - i piani anticorruzione sono spesso rimasti più degli adempimenti formali che sostanziali. Del resto, i 110 miliardi circa di spesa pubblica sulla sanità fanno gola a molti”.
 
E poi il Ministro lancia una nuova legge anticorruzione. “Esiste – sentenzia - una definizione in natura per queste persone: sciacalli. La legge anti-corruzione del MoVimento 5 Stelle conterrà tutti gli strumenti per combattere questo fenomeno. Perché la corruzione è grave di per sé, toglie risorse ai servizi per i cittadini e comprime copiosamente gli investimenti, ma se questa avviene sulle spalle della nostra salute, impedendo magari a qualche cittadino di guarire e vivere bene, allora è ancora più grave e odiosa. Del resto il Governo si è già impegnato a sganciare le nomine in sanità dalla politica: un modo per prevenire induce la corruzione. E se questa deve stare lontana dai luoghi pubblici, a maggior ragione non deve esistere laddove il cittadino si rivolge allo Stato per bisogno, chiedendo semplicemente di guarire”.
 
 

07 luglio 2018
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