Biotestamento. Ass. Coscioni: “Più informazione in tv per rendere le Dat di chiara interpretazione”
Per il segretario dell'Associazione, Filomena Gallo, è "sicuramente corretto chiedere un parere al Consiglio di Stato prima dell'emanazione del decreto con cui il ministero provvederà a stabilire le modalità di registrazione delle Dat nella Banca dati". Ma, allo stesso tempo, si chiede al ministro di approfittare di questo momento per "programmare anche messaggi che abbiano spazio Tv" in modo da render nota la possibilità di redigere il biotestamento.
27 GIU - "Sicuramente corretto chiedere un parere al Consiglio di Stato prima dell'emanazione del decreto con cui il ministero provvederà, dopo l'intesa con la Conferenza Stato-Regioni e acquisito il parere del Garante per la protezione dei dati personali, a stabilire le modalità di registrazione delle Dat nella Banca dati". Così il segretario Associazione Luca Coscioni
Filomena Gallo a commento delle parole del ministro della Salute
Giulia Grillo, che ha annunciato di voler chiedere un parere al Consiglio di Stato, per 'velocizzarne' l'iter, ancora al palo.
“Occorre in questo momento rendere anche noto che anche nel nostro Paese è possibile redigere il Biotestamento, chiediamo al Ministro di programmare anche messaggi che abbiano spazio Tv. E fare in modo che le Dat dove effettuate siano immediatamente conoscibili dai sanitari e per tale motivo tutti gli strumenti indicati dalla legge 219 /17 siano effettivamente operativi. Solo attraverso il sito dell'Associazione Coscioni, circa 12.000 italiani hanno scaricato il modulo per registrare le proprie, chissà in quanti vorrebbero farlo ma non sono sufficientemente informati”.
“Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un incontro al Ministro, per questioni che vedono scadenze e questioni che vanno affrontate per una sanità in linea con le esigenze di un Paese che cambia. Siamo in attesa di risposta”, conclude Gallo.
27 giugno 2018
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