Ecco gli aspiranti DG di Asl e ospedali: 758 candidati per 250 poltrone da manager del Ssn. Le donne sono 209. Tutti i nomi
L'elenco, frutto della riforma del 2016, pubblicato oggi dal ministero della Salute. Lorenzin: “Si realizza una riforma epocale che ha l’obiettivo di riequilibrare i rapporti tra il vertice politico regionale e la governance delle aziende sanitarie, al fine di slegare, in particolare, la nomina dei direttori generali dalla “fiducia politica” per agganciarla a una valutazione di profilo esclusivamente tecnico”. L’ELENCO COMPLETO.
12 FEB - E’ stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute l’elenco nazionale degli idonei al conferimento dell’incarico di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale, formato dalla Commissione appositamente nominata dal Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, ai sensi del
decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171, e successive modificazioni, Commissione presieduta dal Vice Avvocato Generale dello Stato
Gabriella Palmieri.
La Commissione ha svolto la propria attività di scrutinio e valutazione delle domande dal 4 settembre 2017 all’8 febbraio 2018.
Solo coloro che sono inseriti nell’elenco nazionale potranno, infatti, partecipare alle selezioni indette dalle regioni per il conferimento di tale incarico apicale.
L’idoneità ha la durata di quattro anni, fatta salva la decadenza nei casi prescritti dal legislatore, e l’elenco sarà aggiornato con cadenza biennale.
In tutto sono 758 (di cui 209 donne) i candidati risultati idonei in base ai requisiti della nuova legge che prevede un'età massima di 65 anni (non compiuti) e il possesso di: a) diploma di laurea; b) comprovata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel settore sanitario o settennale in altri settori, con autonomia gestionale e diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche e o finanziarie, maturata nel settore pubblico o nel settore privato; C) attestato rilasciato all’esito degli appositi corsi di formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria previsti anch'essi dalle nuove disposizioni.
Saranno loro a contendersi nei prossimi mesi e anni (l'elenco deve essere rinnovato ogni due anni ma l'idoneià come abbiamo visto vale quattro anni) il posto di DG nelle 225 aziende sanitarie e ospedaliere (il numero risale
all'11 aprile 2015 ed è in continua evoluzione viste le aggregazioni ancora in corso in diverse regioni), cui si aggiungonp gli altri enti del Ssn (in tutto si dovrebbe arrivare a circa 250 incarichi di direzione generale da assegnare e/o rinnovare).
“Con la formazione del primo elenco nazionale di idonei alla nomina di direttore generale degli enti del SSN –
ha detto il ministro Lorenzin - , si realizza una riforma epocale che ha l’obiettivo di riequilibrare i rapporti tra il vertice politico regionale e la governance delle aziende sanitarie, al fine di slegare, in particolare, la nomina dei direttori generali dalla “fiducia politica” per agganciarla a una valutazione di profilo esclusivamente tecnico, finalizzata alla selezione di professionalità qualificate e adeguate a ricoprire, nell’ambito della governance degli enti del Servizio sanitario nazionale, l’incarico strategico di direttore generale. Sarà inoltre prevista la decadenza dall’incarico per i direttori che entro 24 mesi non abbiano raggiunto gli obiettivi”.
12 febbraio 2018
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