Legge di Bilancio. Farmindustria esprime “preoccupazione”: “Troppo poco per la governance farmaceutica”
Per Farmindustria un segnale “importante” di “attenzione al settore” sarebbe “l’introduzione del meccanismo di compensazione tra i tetti della spesa per acquisti diretti e convenzionata a parità di risorse, in maniera che le stesse possano rimanere a disposizione per l’accesso alle nuove cure e non essere utilizzate per altri scopi”. Al momento misure “inadeguate” anche sul payback”. A rischio “la sostenibilità dell’industria farmaceutica”.
07 DIC - Le imprese del farmaco sono “preoccupate” per il testo della legge di bilancio all’esame della Camera dei Deputati. “Le misure – spiega Farmindustria in una nota - prevedono infatti poco sulla riforma della governance farmaceutica, che è invece fondamentale per garantire la sostenibilità del sistema e il suo adeguamento alla velocità della rivoluzione digitale e al Rinascimento della ricerca”.
Per Farmindustria “sarebbe un segnale importante di attenzione al settore da parte delle Istituzioni l’introduzione del meccanismo di compensazione tra i tetti della spesa per acquisti diretti e convenzionata a parità di risorse, in maniera che le stesse possano rimanere a disposizione per l’accesso alle nuove cure da parte dei pazienti e non essere utilizzate per altri scopi”.
Anche sui ripiani degli sfondamenti di spesa da parte delle aziende, i cosiddetti pay back, le risposte, secondo Farmindustria, “non sembrano finora adeguate. Gli attuali meccanismi infatti rimangono complessi e non garantiscono la certezza e correttezza dei dati, obbligando in molti casi le imprese a pagare anche il 20% del fatturato”.
Una situazione che, per la federazione che riunisce le imprese del farmaco, “rischia di non essere più sostenibile per l’industria farmaceutica che ha continuato a credere nel sistema Paese, contribuendo non poco con l’export e la produzione hi-tech alla ripresa del Pil”.
“Le aziende – afferma Farmindustria - sono state disponibili con convinzione al dialogo necessario per giungere insieme con le Istituzioni a soluzioni che tengano conto delle esigenze di tutti gli stakeholder. E con grande senso di responsabilità si sono impegnate con il Ministero della Salute e l’Aifa per chiudere la stagione dei ricorsi, consentendo così alle Regioni di avere accesso ai pay-back già versati. Sarebbe una sconfitta per tutti - Stato, Regioni, Imprese - se i progressi fatti non trovassero la loro definitiva e positiva conclusione in questa Legge di bilancio. Manca solo l’ultimo miglio, ma senza correzioni urgenti alla manovra le aziende non lo potranno percorrere. E a risentirne – conclude Farmindustria - saranno l’occupazione, l’innovazione, la scienza e la crescita”.
07 dicembre 2017
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