Ema. Anche la Camera a sostegno della candidatura di Milano. Approvate 4 mozioni bipartisan
Le mozioni impegnano il Governo a proseguire e intensificare l'azione di sostegno della candidatura di Milano a sede dell'Agenzia europea per i medicinali. Quella del M5S pone però l'accento sulla trasparenza, e sull'evitare sia possibili conflitti di interesse con le numerose aziende che operano nel settore che la costruzione di nuovi immobili. Approvata solo la prima parte della mozione di SI.
04 OTT - Dopo la
presa di posizione da parte del Senato la scorsa settimana, oggi anche l'Aula della Camera si è schierata a sostegno della candidatura di Milano a nuova sede dell'Agenzia europea del farmaco. L'Assemblea di Montecitorio ha votato e approvato 4 mozioni bipartisan che impegnano il Governo a proseguire la sua azione ponendo in essere tutte le iniziative necessarie.
In particolare, la
mozione a prima firma Quartapelle (Pd) impegna l'Esecutivo a "proseguire e intensificare l'azione di sostegno della candidatura di Milano a sede dell'Agenzia europea per i medicinali, ponendo in essere, ai più alti livelli e attraverso un'azione delle rappresentanze diplomatiche volta a raccogliere consensi da parte degli altri Stati membri dell'Unione europea, tutte le iniziative necessarie in tal senso, rappresentando questa scelta una grande opportunità culturale, economica ed occupazionale, nonché uno stimolo per la valorizzazione del patrimonio scientifico nel campo sanitario del nostro Paese".
Punta invece tutto sulla trasparenza la
mozione a prima firma Grillo (M5S) che impegna il Governo innanzitutto ad adottare iniziative per assicurare la "piena trasparenza di tutte le risorse impiegate e l'indipendenza scientifica per l'interesse generale, evitando qualsiasi conflitto di interesse con le numerose aziende che operano nel settore". Si chiede poi di "assumere iniziative affinché le amministrazioni competenti utilizzino strutture immobiliari pubbliche senza che ciò comporti, in ogni caso, ulteriori costruzioni di nuovi immobili, utilizzando i risparmi derivanti dalla razionalizzazione dell'utilizzo degli immobili a favore delle piccole e medie imprese locali e di interventi a sostegno della disabilità".
Chiesta, inoltre, l'attivazione anche attraverso iniziative normative urgenti, "affinché l'Italia, candidata ad ospitare la prestigiosa sede dell'Agenzia europea per i medicinali, anche in adeguamento al quadro normativo europeo, sia uno Stato membro esemplare, quanto a trasparenza, imparzialità ed indipendenza, in materia di sperimentazione clinica e di governance farmaceutica". Infine, viene richiesto un impegno "a rendere pubblico, fin d'ora, l'impiego delle risorse già destinate ed eventualmente impiegate nonché quelle di futura destinazione, correlate alla candidatura dell'Italia ad ospitare l'Agenzia europea per i medicinali, dando evidenza degli affidamenti avvenuti e dei soggetti beneficiari".
Approvate, infine, le
mozioni a prima firma Vargiu (Ci) e quella a
prima firma Farina (SI). Quest'ultima, però, è stata approvata solo nella sua prima parte, ossia nella richiesta di impegno al Governo ad assumere tutte le iniziative necessarie per il sostegno alla candidatura della città di Milano come nuova sede dell'Ema. Bocciata, invece, la seconda parte con la quale si richiedeva di "assumere in sede di Unione europea adeguate iniziative per sostenere la proposta che le attività dell'Ema relative alla immissione in commercio dei nuovi farmaci siano finanziate esclusivamente da fondi pubblici al fine di garantire la tutela della salute dei cittadini e l'indipendenza dell'Ema".
Giovanni Rodriquez
04 ottobre 2017
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