Ddl Omnibus. Salta l’emendamento su assunzioni specializzandi
L’ipotesi si starebbe arenando a causa del mancato supporto del ministero dell’Economia e della polemica che potrebbe aprire con le Regioni, che sarebbero chiamate a farsi carico di questi oneri contrattuali. E' quanto emerso in un incontro informale tra il direttore generale delle risorse umane e professioni sanitarie del ministero della Salute e i rappresentanti degli specializzandi, che si erano opposti all'emendamento.
20 SET - È durata solo poche ore l’ipotesi di un emendamento al Ddl Omnibus per introdurre la possibilità, per gli ospedali e le strutture del Ssn, di assumere a tempo determinato gli specializzandi agli ultimi due anni di Scuola di specializzazione. L’ipotesi, “salvo novità improvvise”, si starebbe infatti “arenando” perché “il ministero dell’Economia non supporterebbe un’ipotesi di emendamento così formulata” e anche le Regioni creerebbero “complicazioni perché dovrebbero farsi carico degli oneri per la copertura dei contratti”.
Così spiega a
Quotidiano Sanità Walter Mazzucco, presidente del Segretariato Italiano Giovani Medici (Sigm) che stamani ha partecipato a un incontro organizzato al ministero della Salute su richiesta “urgente” dei rappresentanti degli specializzandi. Lo stesso, spiega Mazzucco, è confermato da quanto affermato nel corso della seduta della commissione Affari Sociali della Camera.
Quanto all'incontro di oggi al ministero, "si è trattato informale dettato dall’urgenza di chiarire l’allarme nato con le indiscrezioni sull’emendamento”, ha spiegato Mazzucco ricordando che domani le organizzazioni avranno invece un’audizione formale con il ministro della Salute Fazio.
La questione ora, secondo Mazzucco, potrebbe tornare ad affacciarsi nell’ambito della discussione sul Ddl sul Governo clinico, all’interno del quale era stata inizialmente incardinata la proposta di riforma del ministero della Salute sul percorso di formazione degli specializzandi.
20 settembre 2011
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