Pulizie negli ospedali. M5S: “Inaccettabili bandi a ribasso”
I deputati 5 Stelle in commissione Lavoro hanno presentato al ministro Poletti una interrogazione che dovrebbe essere discussa giovedì prossimo. “A Torino assegnati tre lotti con ribassi fino al 33%: la conseguenza sono tagli ai salari dei lavoratori e condizioni di igiene a rischio”.
31 MAR - “Salari dei lavori pesantemente tagliati e condizioni di igiene degli ospedali a rischio. Sono queste le conseguenze dei forti ribassi alla gara pubblica per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione ambientale alla Città della Salute e della Scienza di Torino. Al ministero del Lavoro chiediamo di attivarsi al fine di tutelare il personale delle imprese di pulizie coinvolte e garantire le condizioni di igiene degli ospedali e delle strutture sanitarie coinvolte”. A lanciare l’allarme sono i deputati M5s in commissione Lavoro, che a proposito hanno presentato un’interrogazione rivolta al ministro del Lavoro,
Giuliano Poletti, che dovrebbe essere discussa in commissione giovedì prossimo, secondo quanto riferito su Facebook dalla prima firma della deputata torinese
Silvia Chimienti.
“
Il caso in questione – spiegano i deputati 5 Stelle - è quello all’aggiudicazione di un bando, di durata triennale, per le pulizie e sanificazione ambientale della Città della Salute e della Scienza di Torino e delle ASL TO1 e ASL TO5. I primi due lotti se li è aggiudicati la società bergamasca Dussmann Service, con un ribasso sull'importo complessivo a base d'asta del 33,036 per cento. Il Terzo lotto è andato alla società cooperativa Euros & Promo, di Udine, con un ribasso del 10,13. Fonti di stampa fanno sapere che i forti ribassi hanno determinato un forte taglio delle ore di lavoro del personale addetto alle pulizie: 4.523 ore settimanali contrattuali in meno per la Città della Salute e circa 800 ore settimanali in meno per l'Asl TO1”.
“Purtroppo ci risiamo: l’aggiudicazione degli appalti per le pulizie al ribasso finisce con il colpire i dipendenti e rischia di non garantire le condizioni di igiene delle strutture. Fatti simili sono già avvenuti in questi anni nel comparto istruzione: scuole costrette a chiudere temporaneamente a causa della sporcizia e lavoratori a dir poco sottopagati. Tutto questo – concludono i 5 Stelle - è inaccettabile, anche alla luce del fatto che, a giugno 2016, il presidente della Regione Piemonte Chiamparino e dei tre sindacati confederali avevano sottoscritto il protocollo sugli appalti sulla giusta retribuzione e sull'applicazione delle clausole sociali negli appalti regionali”.
31 marzo 2017
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