Biotestamento. Possibile divisione nella maggioranza
Oggi l’Aula della Camera riprende l’esame della proposta di legge sul fine vita. Due emendamenti presentati da Lucio Barani, capogruppo Pdl in Commissione Affari Sociali, potrebbero mettere in discussione l’unità e la compattezza che da sempre il partito del premier dichiara di avere sulla materia. Dal Pdl però minimizzano dicendo che sono emendamenti presentati già da tempo.
05 LUG - Questa potrebbe essere la settimana decisiva per la proposta di legge sul fine vita. Inizia infatti oggi, a partire dal pomeriggio, l’esame degli emendamenti sul testo e poi successivamente, in un secondo momento, la votazione articolo per articolo. La maggioranza su questo provvedimento si gioca parecchio. Potrebbe essere l’apertura di un nuovo corso e non è un caso che il nuovo segretario, Angelino Alfano, nel suo discorso di investitura ha fatto un chiaro riferimento al concetto di “difesa della vita”. Lo stesso premier Berlusconi, stando alle cronache, negli incontri di ieri ha insistito sul fatto che questo tema rappresenta, per il Pdl, “una prima prova su un tema qualificate” pertanto il partito è chiamato a dare dimostrazione di unità e dunque non si possono “permettere sfilacciamenti”.
Questa prova di unità però rischia di essere subito messa in crisi da due emendamenti all’articolo 3 presentati da Lucio Barani, capogruppo Pdl in commissione Affari Sociali, che intendono introdurre il concetto di “trattamento terapeutico” in luogo del trattamento sanitario e le “procedure sperimentali indesiderate”.
Come leggere questi due emendamenti? C’è chi li definisce un “
working progress”, ovvero emendamenti presentati già da tempo e che tra l’altro non è detto che restino. Secondo l’opposizione invece rappresentano un segno dell’evidente difficoltà che vivono alcuni deputati del Pdl su questo testo. Una legge – secondo il Foglio, il quotidiano diretto da Giuliano Ferrara – “lastricata di buone intenzioni”, ma che “è sbagliata irrimediabilmente” poichè “chi l’ha proposta e formulata parte dalla sentenza che ha condannato a morte Eluana Englaro”. Insomma in area Pdl, ci sono deputati e intellettuali, che sentono forte il bisogno di un ripensamento su questa materia.
Intanto la giornata parlamentare è scandita da due appuntamenti importanti: alle 11 è prevista una riunione del gruppo del Pd della Camera. Negli sms arrivati sui cellulari dei deputati democratici non era indicato l’ordine del giorno ma è prevedibile che il fine vita sia tra gli argomenti in discussione. Mentre alle 14, un’ora e mezza prima dell’inizio dei lavori dell’Aula, in Commissione Affari sociali è prevista una riunione del Comitato dei nove. Sarà l’occasione per capire quale delle due linee prevarranno: se quella del relatore Di Virgilio che continua a rivendicare il no all’accanimento e all’abbandono terapeutico oltre al no all’eutanasia, o se quella del capogruppo Barani che di fatto, con i suoi emendamenti, stravolge l’unità e la forza apparente che il Pdl diceva di avere in materia.
05 luglio 2011
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