Ddl concorrenza. Fnpi: “Anche la Fofi è contro il provvedimento”
Per il presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane, Davide Gullotta, "la dirigenza di Federfama ignorando i farmacisti di parafarmacia e rifiutando ogni confronto a difesa di uno status quo medievale ha aperto le porte alle multinazionali, che nel migliore dei casi non faranno altro che fagocitare il mercato ed imporre regole ben diverse da quelle della deontologia professionale".
18 LUG - "Se Federfarma apprezza le misure sul servizio farmaceutico contenute nel Ddl concorrenza, viceversa la
Federazione degli ordini dei farmacisti - la Fofi - è definitivamente convita che il provvedimento in questione non creerà posti di lavoro, né tantomeno aprirà il mercato, ma darà semplicemente vita a oligopoli. Ovvero ciò che noi ribadiamo da mesi". Lo dichiara il presidente della Federazione nazionale Parafarmacie italiane,
Davide Gullotta.
"I farmacisti titolari di parafarmacia lo ripetono da mesi - precisa Gullotta -. Permettere l'ingresso di un soggetto forte in un mercato chiuso - senza valorizzare il farmacista professionista- non creaera' qualita' o maggiore liberta' ma soltanto maggiori ingiustizie professionali e disparita' nella categoria. Pertanto oggi le parole del Presidente della Fofi , Sen. Andrea Mandelli e del Vicepreseidente Lettieri, sebbene tardive rappresentano quantomeno un risarcimento morale".
Il monito della Fnpi è rivolto all'intera categoria di farmacisti: "La dirigenza di Federfama ignorando i farmacisti di parafarmacia e rifiutando ogni confronto a difesa di uno status quo medievale ha aperto le porte alle multinazionali, che nel migliore dei casi non faranno altro che fagocitare il mercato ed imporre regole ben diverse da quelle della deontologia professionale. La Fofi lo ha capito bene - conclude Gullotta -. Stranamente Federfarma no, o piuttosto volutamente finge di non capire".
18 luglio 2016
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