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Nuovi Lea. La denuncia dei cardiologi: “Prestazioni nostra branca ci sono state espropriate”


Le Società scientifiche cardiologiche scrivono a Lorenzin sui nuovi Lea. “Per quanto riguarda l’erogazione delle prestazioni di cardiologia, queste sono state espropriate ai Cardiologi e concesse, non si sa bene con quale motivazione e supporto scientifico prevalentemente ai Radiologi ma anche ai Pneumologi, ai Fisiatri, agli Endocrinologi, ai Chirurghi Vascolari”. LA LETTERA

11 LUG - “Pur apprezzando gli sforzi e l’impegno del Governo e del Ministro Lorenzin, in particolare, nella emanazione dei Nuovi LEA, che sicuramente miglioreranno l’erogazione delle prestazioni su tutto l’ambito nazionale, non possiamo fare a meno di segnalare che, per quanto riguarda l’erogazione delle prestazioni di cardiologia, queste sono state espropriate ai Cardiologi e concesse, non si sa bene con quale motivazione e supporto scientifico prevalentemente ai Radiologi ma anche ai Pneumologi, ai Fisiatri, agli Endocrinologi, ai Chirurghi Vascolari, ecc.”. La denuncia è delle Società scientifiche di cardiologia (FIC, ANCE, ARCA, GICR, GISE, SICOA, SIEC, SIMES e di SBV CUSPE) che in una nota congiunta denunciano alcuni problemi in merito ai nuovi Lea.

“Con i Nuovi Lea – prosegua la nota - , nella competenza specifica del cardiologo resterà solo la visita e l’elettrocardiogramma, tutti gli altri esami potranno essere fatti da tutti e da chiunque. Tremiamo solo al pensiero di dover prendere una decisione, quale quella di inviare un nostro paziente per una sostituzione valvolare, tramite una valutazione di un ecocolordoppler cardiaco eseguito da un Radiologo. Tremiamo all’idea che un Pneumologo possa eseguire una prova da sforzo cardiaca e respiratoria al cicloergometro ad un paziente con una concomitante patologia cardiaca e respiratoria; e, se durante tale prova, avesse una aritmia quale sarebbe la competenza ad intervenire d’urgenza del pneumologo?”.

“Tremiamo  - continua il comunicato - all’idea che un endocrinologo possa eseguire un ecocolordoppler vascolare e possa porre indicazione ad un intervento o ad una terapia appropriata non sicuramente di propria competenza. Denunciamo con forza la svendita della cardiologia ad altre branche specialistiche. Ciò porterà ad un aumento delle patologie, degli errori medici, della inappropiatezza specialistica. Se il Ministro Lorenzin non modificherà nel più breve tempo possibile tali macroscopiche irregolarità saremo costretti a tutelare in altra sede la salute dei cittadini e ad opporci alla inspiegabile cancellazione della Cardiologia in Italia”.

11 luglio 2016
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