Ordini e legge anticorruzione. Anac sospende il termine del 31 marzo per sanare irregolarità
L’Autorità di Raffaele Cantone rinvia la scadenza fino all’entrata in vigore delle misure correttive alla Legge. A decorrere dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni, l’Autorità si riserva di svolgere un’ulteriore attività di vigilanza alla luce della nuova normativa. Da ricordare come novembre è atteso anche il pronunciamento del Consiglio di Stato. LA DELIBERA
15 APR - Norme anticorruzione e Ordini professionali. L’Anac guidata da
Raffaele Cantone sospende il termine del 31 marzo entro cui gli ordini dovevano sanare le irregolarità riscontrate. Lo prevede una delibera Anac che evidenzia “di sospendere il predetto termine del 31 marzo 2016 fino all’entrata in vigore delle disposizioni correttive del d.lgs. n. 33/2013 recante la “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, individuate nello schema di decreto delegato correttivo del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e della legge 6 novembre 2012, n. 190”. A decorrere dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni, l’Autorità si riserva di svolgere un’ulteriore attività di vigilanza alla luce della nuova normativa”.
In attesa delle modifiche di legge, ricordiamo che in novembre è atteso anche il pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato.
15 aprile 2016
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