Morti materne. M5S: “Garantire maternità sicura, monitoraggio fenomeno insufficiente”
I Cinque Stelle chiedono al Parlamento di lavorare alla loro proposta di legge presentata a prima firma da Vega Colonnese. Annunciata anche un'interpellanza urgente di Massimo Baroni alla Camera per chiarire perché solo 8 regioni italiane forniscano i dati per il monitoraggio della mortalità materna. "Questi decessi pesano come un macigno su un Paese che, a parole, definisce moderno e sviluppato".
04 GEN - “Garantire interventi appropriati in relazione al decorso della gravidanza e al grado di rischio prevedibile senza ricorrere alla chiusura dei punti nascita dislocati sul territorio e, soprattutto, attivare sia nelle strutture pubbliche che in quelle private un monitoraggio e una verifica costanti in grado di garantire la sicurezza dell’intero percorso della nascita”.Sono questi, in sintesi, gli obiettivi contenuti nella proposta di legge del M5s a prima firma
Vega Colonnese per la tutela della maternità che i deputati della Commissione Affari Sociali chiedono di realizzare al più presto, anche alla luce dei recenti, drammatici, decessi.
Rispetto a questi casi il deputato M5s
Massimo Baroni presenterà anche un'interpellanza rivolta al ministero della Salute per chiedere conto delle circostanze relative alle cinque recenti morti di parto e circa il fatto che solo 8 regioni italiane su 20 forniscono i dati per il monitoraggio della mortalità materna
“Questi decessi pesano come un macigno su un Paese che, a parole, definisce moderno e sviluppato. Ma soprattutto – aggiungono i deputati M5s – queste vittime della malasanità non possono essere considerate solo una tragica fatalità. Vi sono fattori cronicizzati di disservizio nel nostro Sistema sanitario nazionale, come le carenze strutturali ordinarie, la mancanza di personale e i presidi ospedalieri privi di centri trasfusionali. Il Ministro Lorenzin replica a questa situazione dichiarando di aver istituito una task-force, ma si tratta di misure tampone, emergenziali, utilizzate quando, purtroppo, è già troppo tardi per porre rimedi efficaci. Quello che serve davvero e urgentemente sono investimenti nella sanità pubblica: esattamente ciò che noi proponiamo e che il governo della Lorenzin non sta facendo, come dimostrano anche gli ultimi, pesanti tagli al fondo sanitario nazionale".
04 gennaio 2016
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