Meningite. Granaiola (Pd): “Fenomeno sotto controllo, da Iss utili indicazioni”
Così la senatrice della commissione sanità dopo un incontro con Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di sanità, sui 27 casi di malattia invasiva da meningococco C registratisi in Toscana dall'inizio dell'anno. "L'Iss è disposto a supportare eventuali indagini di campo di concerto con la Regione. Naturalmente, è doveroso ribadire che l’intervento principale consiste nella vaccinazione".
19 OTT - "La grave situazione che si sta verificando in Toscana, dove dall’inizio dell’anno si sono verificati 27 casi di malattia invasiva da meningococco C, causati da un ceppo ipervirulento appartenente al complesso clonale ST11, richiede una seria ed attenta valutazione". Lo scrive in una nota la senatrice
Manuela Granaiola, della commissione Sanità del Senato, dopo l'incontro con
Walter Ricciardi dell'Istituto superiore di sanità che su questo ha fornito utili indicazioni.
"L'aumento dei casi - sottolinea Granaiola - ha destato una certa sorpresa, dal momento che la Regione Toscana è stata fra le prime ad iniziare, con efficienza, una campagna di vaccinazione nei bambini contro il meningococco C, sin dal 2005. Evidentemente, nonostante i bambini siano stati protetti, la vaccinazione di routine non è stata in grado di determinare herd immunity e quindi ridurre il rischio di infezione e malattia a livello di comunità nelle fasce d’età più avanzate".
"A questo proposito il Prof. Ricciardi - aggiunge Granaiola - ha suggerito di avviare, di concerto con la Regione Toscana, uno studio epidemiologico sui portatori per verificare la dinamica dell'epidemia e avviare ulteriori strategie di contenimento. Inoltre - prosegue Granaiola - ha proposto di eseguire un’analisi descrittiva più dettagliata dei casi e dei loro contatti, in modo tale da identificare possibili determinanti di infezione, caratteristiche lavorative e comportamentali delle persone colpite, modalità di esposizione, rischio per la restante comunità. A tal fine, Iss è disposto a supportare eventuali indagini di campo di concerto con la Regione. Naturalmente, è doveroso ribadire che l’intervento principale, oltre alla diagnosi precoce dei casi e alla profilassi dei contatti, consiste nella vaccinazione. In attesa dei risultati dello studio dei portatori, è comunque necessario continuare a vaccinare gli adolescenti ed offrire la vaccinazione ai giovani adulti, in modo tale da aumentare le coperture vaccinali, al fine di proteggere gli individui e creare immunità di gregge nella popolazione. Ma per qualsiasi campagna vaccinale occorre senza dubbio una forte e chiara campagna di informazione e sensibilizzazione sull'efficacia dei vaccini e sulla loro sicurezza", conclude la senatrice Pd.
19 ottobre 2015
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