Lorenzin: “Se distratti fondi pubblici per il Bambino Gesù, lo Stato agirà per salvaguardare interesse pubblico”
In un’intervista al Fatto Quotdiano il Ministro interviene sulle intercettazioni della Procura di Trani tra il cardinale Giuseppe Versaldi e il managar vaticano Giuseppe Profiti da cui emerge un tentativo di 'distrarre' 30mln di fondi extra destinati all’Ospedale pediatrico al fine di salvare l’Idi dal dissesto economico. “Occorre regolamentare finanziamenti”. Enoc (Bambino Gesù): “Pronti a fornire tutti i chiarimenti”
22 GIU - “Se sarà accertata la distrazione dei fondi pubblici stanziati per il Bambino Gesù dalla loro destinazione, lo Stato dovrà agire per salvaguardare l’interesse pubblico”. Il Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin in un’intervista domenica al
Fatto Quotidiano interviene sulle intercettazioni della Procura di Trani che sono agli atti nell’ambito dell’indagine sul crac finanziario delle case di Cura pugliesi Divina Provvidenza, tra il cardinale Giuseppe Versaldi e Giuseppe Profiti, manager della sanità Cattolica. Secondo i pm, dai nastri emerge la volontà di Versaldi e Profiti di ‘prelevare’ 30 milioni di euro dai fondi per l’ospedale pediatrico Bambino Gesù al fine di riutilizzarli per salvare dal dissesto l’Idi, l’Istituto dermatologico dell’Immacolata.
Il Ministro sottolinea anche come “ovviamente saranno i magistrati a dover accertare come sono andate le cose davvero. Comunque se i 30 milioni destinati nel 2013 al Bambino Gesù fossero stati distolti per il salvataggio dell’Idi saremmo di fronte a un reato da perseguire e a un danno per le casse dello Stato da recuperare”.
Il problema è che per questi fondi straordinari non c’è rendicontazione. “Oggi effettivamente non esiste alcun obbligo di rendicontazione di questi fondi – sottolinea il Ministro - da parte del vaticano e non c’è nemmeno un vincolo specifico per il Bambino Gesù. Questo è un fondo atipico”.
Ma Lorenzin non è per l’abolizione dei finanziamenti. “Il Bambino Gesù è una grande istituzione che il mondo ci invidia. Non sarei per abolire i finanziamenti ma per regolamentarli diversamente. Si potrebbe prevedere nella prossima legge di Stabilità una forma di pubblicità dei bilanci almeno per la parte erogata dallo Stato. Non spetta al Ministro della Salute il controllo su questo fondo speciale. Però penso che la Ragioneria generale dello Stato e il Mef potrebbero effettuare le verifiche per capire cosa sia realmente accaduto. Anche perché non c’è prova che i propositi espressi in quelle telefonate si siano realizzati”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Bambino Gesù,
Mariella Enoc: “Siamo pronti a fornire alle istituzioni tutti i chiarimenti e le informazioni necessarie”. E poi rimarca: “Presenteremo una rendicontazione puntuale a prescindere se vi sia un obbligo o meno”. Infine, Enoc ribadisce in ogni caso come non le risulta “alcuna distrazione di fondi dal bilancio. Neanche un euro è stato distolto dalle nostre attività”.
22 giugno 2015
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