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Specializzazioni Medicina. Faraone (Miur): “Le prove per il secondo concorso nazionale si svolgeranno entro il 31 luglio”

di Giovanni Rodriquez

Così il sottosegretario all'Istruzione in commissione Cultura alla Camera rispondendo ad un'interrogazione presentata da Paola Binetti (Ap). Faraone ha spiegato che, con il riordino, le scuole di specializzazione dureranno dai 3 ai 5 anni e passeranno dalle attuali 61 a 55. Per quanto riguarda il test, i 70 quesiti della parte generale, riguarderanno la formazione clinica del percorso di Laurea.

17 APR - "Ad oggi, sono state formate le graduatorie per ciascuna scuola di specializzazione ed è in corso di completamento la fase di scorrimento. Alla data del 13 aprile 2015, a fronte di 5.514 posti disponibili, risultano iscritti 5.397 candidati; con i prossimi scorrimenti verranno assegnati quindi gli ultimi 117 posti disponibili". Così il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, è intervenuto mercoledì in commissione Cultura alla Camera rispondendo ad un'interrogazione di Paola Binetti (Ap). Faraone ha fatto il punto della situazione spiegando che, con il riordino delle scuole di specializzazione di area sanitaria, non esisteranno più percorsi di studio di 6 anni, ma che questi potranno essere di 3, 4 o 5 al massimo.

"La riduzione del percorso di studio riguarda oltre 30 scuole su 55 - ha detto -. Si è stabilito pure l'accorpamento di cinque scuole precedentemente esistenti, mentre due (medicina aeronautica e spaziale e odontoiatria clinica generale) sono state soppresse. Le scuole di specializzazione, pertanto, passano dalle attuali 61 a 55".

Il sottosegretario ha poi annunciato che il Miur sta inoltre lavorando al secondo bando per il concorso nazionale per l'ingresso alle scuole di specializzazione medica. Il sistema di accesso, già dallo scorso anno accademico, ha previsto una procedura di ammissione basata su un'unica graduatoria nazionale a seguito di superamento di una prova selettiva nazionale. "Si ridurranno da 6 a 3 il numero massimo di tipologie di scuola di specializzazione cui il candidato potrà complessivamente concorrere - ha illustrato - questo per ridurre i tempi di scorrimento delle graduatorie. Per quanto riguarda il test, i 70 quesiti della parte generale, concernenti argomenti caratterizzanti il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, riguarderanno specificatamente alla formazione clinica del percorso di Laurea".

Infine, Faraone ha annunciato che il bando per il secondo concorso nazionale di accesso alle Scuole sarà emanato entro il 30 aprile, mentre le prove si svolgeranno entro il 31 luglio.
 
Questa la risposta integrale di Davide Faraone: "Le interrogazioni in esame riguardano il concorso nazionale per l'ammissione alle scuole di specializzazione in medicina e chirurgia. In particolare, l'Onorevole interrogante chiede come il ministero intenda garantire, in vista del prossimo concorso, uno scorrimento delle graduatorie più veloce ed efficace che consenta, ai neo-specializzandi, di inserirsi il prima possibile nella propria scuola di specializzazione, nonché una revisione, in sede di prove, del numero delle domande a scelta multipla di tipo specialistico. Si precisa che, ad oggi, sono state formate le graduatorie per ciascuna scuola di specializzazione e che è in corso di completamento la fase di scorrimento. Alla data del 13 aprile 2015, a fronte di 5.514 posti disponibili, risultano iscritti 5.397 candidati; con i prossimi scorrimenti verranno assegnati quindi gli ultimi 117 posti disponibili. Come ricordato nelle interrogazioni, con il Decreto ministeriale n. 68 del 4 febbraio 2015, emanato di concerto con il Ministero della Salute, è stato approvato il riordino delle scuole di specializzazione di area sanitaria: non esisteranno più percorsi di studio di 6 anni, potranno essere di 3, 4 o 5 al massimo. La riduzione del percorso di studio riguarda oltre 30 scuole su 55. Si è stabilito pure l'accorpamento di cinque scuole precedentemente esistenti, mentre due (medicina aeronautica e spaziale e odontoiatria clinica generale) sono state soppresse. Le scuole di specializzazione, pertanto, passano dalle attuali 61 a 55.

Il MIUR sta inoltre lavorando al secondo bando per il concorso nazionale per l'ingresso alle scuole di specializzazione medica. A tal fine si sta perfezionando l'iter procedurale di modifica della disciplina di cui al Regolamento 30 giugno 2014 n. 105 concernente il sistema di accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria; sistema che, a partire dallo scorso anno accademico ha previsto una procedura di ammissione alle suddette scuole basata su un'unica graduatoria nazionale a seguito di superamento di una prova selettiva nazionale. Nell'adunanza di Sezione consultiva del 19 Marzo 2015, il Consiglio di Stato ha espresso parere favore al testo modificato proposto dal Ministero al predetto Regolamento n. 105 del 2014, che verrà conseguentemente abrogato. Le principali modifiche rispondono anche alle esigenze evidenziate nell'atto parlamentare, queste possono riassumersi nei seguenti termini: si riduce da 6 a 3 il numero massimo di tipologie di scuola di specializzazione cui il candidato può complessivamente concorrere, ciò al fine di ridurre i tempi di scorrimento delle graduatorie che si sono rivelati molto complessi e lunghi, dovendosi armonizzare, su un numero assai elevato di partecipanti, la gestione di 6 differenti opzioni nell'ambito di 55 differenti graduatorie nazionali. In tal modo si consentirà ai neo-specializzandi di inserirsi il prima possibile nella propria scuola di specializzazione, considerata anche la durata ridotta dell'attività didattica; si inserisce la specificazione che i 70 quesiti della parte generale, concernenti argomenti caratterizzanti il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, ineriscano specificatamente alla formazione clinica del percorso di Laurea per improntare le prove a una maggiore caratterizzazione pratico-applicativa nella porzione comune dei quiz; si prevede che il bando fissi un punteggio minimo per il superamento dell'intera prova d'esame, ivi compresa dunque la parte della prova dedicata a valutare le competenze di tipo specialistico, superando così la precedente previsione che consentiva di fissare nel bando un punteggio minimo solo per la prima parte della prova (relativa ai 70 quesiti della parte generale). La modifica è parsa più coerente con lo spirito della selezione in argomento, volta ad individuare soggetti idonei ad accedere a percorsi di studio altamente specialistici.

Inoltre, altri aspetti innovativi della nuova disciplina riguardano il termine di uscita del bando e le modalità di opzioni delle scuole da parte del candidato: si sostituisce il termine finale del 28 febbraio (di uscita del bando) con quello del 30 aprile, al necessario fine di armonizzare l'uscita del bando di ammissione con il normale ciclo della Programmazione sanitaria di cui all'articolo 35 commi 1 e 2 del decreto legislativo n. 368 del 1999; si inserisce la previsione secondo cui il candidato deve indicare le suddette 3 opzioni in ordine di preferenza tra loro, potendo scegliere un massimo di due tipologie di scuola nell'ambito di una stessa Area. Tale modifica è finalizzata a rendere più evidenti le preferenze del candidato e, di conseguenza, più agevole per il Ministero la gestione degli scorrimenti delle graduatorie, consentendo la successiva immatricolazione dei candidati in tempo utile per l'inizio delle attività didattiche. Il Regolamento è all'attenzione della Presidenza del Consiglio ai fini della conclusione dell'iter di approvazione cui seguirà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, previa registrazione della Corte dei conti. Il bando per il secondo concorso nazionale di accesso alle Scuole sarà quindi emanato entro il 30 aprile. Le prove si svolgeranno entro il 31 luglio". 
 
Giovanni Rodriquez

17 aprile 2015
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