Stabilità. Farmindustria: “Regioni sbagliano: spesa farmaceutica già sottostimata”
Il presidente Scaccabarozzi interviene dopo la notizia del possibile accordo tra Regioni e Governo per la riduzione del fondo sanitario. E soprattutto stigmatizza le intenzioni delle regioni di intervenire sulla farmaceutica: “Nostri prezzi i più bassi tra i big UE. E i tetti sono già sottodimensionati”.
04 DIC - “Mi dispiace vedere ancora una volta che le Regioni pensano di intervenire sulla spesa farmaceutica. E lo fanno anche in maniera errata. Il prezzo dei farmaci è standard in tutto il Paese perché viene negoziato tra le aziende e l’Agenzia italiana del Farmaco”.
Così
Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria alla notizia della possibile riduzione del fondo sanitario e in particolare sulle voci di possibili interventi regionali sulla spesa farmaceutica.
“Inoltre – prosegue - i prezzi dei farmaci in Italia sono i più bassi tra i big Ue del 20% complessivamente. E la spesa farmaceutica procapite in Italia è inferiore del 27% rispetto agli altri grandi Paesi europei”.
“A questo si aggiunge – conclude Scaccabarozzi - l’altro grande problema dei tetti per la spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera che non sono adeguati a soddisfare la domanda di salute. Tant’è vero che ogni anno vengono sforati.”
04 dicembre 2014
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