Parto. Maturani (Pd): "Garantire diritto all'anonimato per contrastare fenomeno abbandono neonati"
La vicepresidente del gruppo Pd del Senato, ha ricordato che questo diritto è garantito in Italia, e che ogni donna "deve poter sapere di questo diritto ed esigere che venga rispettato con la certezza di poter contare sul sostegno delle istituzioni in un passaggio assai delicato della propria esistenza". Maturani ha quindi invitato il ministro Lorenzin ad avviare campagne informative capillari.
03 DIC - "Dobbiamo e possiamo fermare il triste fenomeno dell'abbandono dei neonati. Il nostro Paese ha leggi che consentono a ogni donna che vuole mettere al mondo un figlio mantenendo l'anonimato di poterlo fare in strutture ospedaliere che possono garantire assistenza e cura nel rispetto della sua volontà. Ogni donna deve poter sapere di questo diritto ed esigere che venga rispettato con la certezza di poter contare sul sostegno delle istituzioni in un passaggio assai delicato dellapropria esistenza". Lo afferma la senatrice
Giuseppina Maturani, vicepresidente del gruppo Pd del Senato e membro ella commissione Sanità, che ha presentato un'interrogazione urgente al ministro della Salute dopo l'ennesimo fatto di cronaca avvenuto a Palermo dove una donna di 30 anni è stata accusata di omicidio volontario, a seguito della morte della figlia neonata gettata nei rifiuti subito dopo il parto.
"Diverse Regioni - sottolinea Maturani - ed in particolare alcune città italiane, per prevenire il fenomeno dell'abbandono traumatico del neonato, hanno promosso campagne informative in proposito, potenziando i servizi a tutela della donna in difficoltà e orientando gli ospedali più specializzati a praticare il parto in anonimato".
"Invitiamo, quindi, il Ministro Lorenzin - continua la senatrice Pd - ad agire con urgenza per avviare campagne informative capillari su tutto il territorio nazionale, anche in accordo con le Regioni. In particolare chiediamo al ministro di promuovere l'istituzione di servizi di ascolto e di aiuto presso le Aziende Sanitarie Locali, con una specifica attenzione al coinvolgimento dei consultori familiari, nonché presso le strutture ospedaliere per garantire un'adeguata conoscenza del diritto per le donne di partorire nell’anonimato. Non è più il tempo di attendere, bisogna mettere in campo - conclude la senatrice Maturani - ogni mezzo idoneo ad arginare un tragico fenomeno che ancora oggi conta troppe vittime".
03 dicembre 2014
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