Fecondazione eterologa. Lorenzin: "Ancora non risolto problema tracciabilità. Serve legge nazionale".
Il ministro, nel corso di un convegno a Viterbo, ha sottolineato che "le linee guida delle Regioni da sole non bastano". Per quanto riguarda il possibile iter legislativo da adottare, "il nostro binario è la legge comunitaria. Spero non si continuino ad avanzare eccezioni burocratiche".
22 SET - “Per la fecondazione eterologa serve una legge nazionale”. E’ l’appello lanciato da
Beatrice Lorenzin, durante un convegno a Viterbo promosso dal deputato del Pd Giuseppe Fioroni. Il tema torna quindi a far discutere e il ministro si rivolge direttamente alle donne del Parlamento affinché “la smettano di avanzare eccezioni burocratiche. Mi aspetterei dal presidente della commissione del Senato il recepimento almeno della normativa Ue sulla tracciabilità dei donatori. Forse non lo fanno perché hanno paura di portarlo avanti scaricando tutto sul ministro? Troppo facile”.
Per quanto riguarda l’iter legislativo da adottare per la legge nazionale, Lorenzin ha sottolineato che “il nostro binario è la legge comunitaria. Se nella comunitaria si recepisse almeno la direttiva Ue che non abbiamo recepito e l'istituzione, che va fatta per legge, del Registro nazionale per tracciare le donazioni, noi potremmo anche partire con le linee guida del Governo. Le linee guida delle Regioni da sole non bastano, non risolvono il problema della tracciabilità”.
22 settembre 2014
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