Lea e Nomenclatore tariffario. Gallo (Ass. Coscioni): “Serve un aggiornamento immediato”
Dopo l’incontro della settimana scorsa con la ministra della Salute, oggi i responsabili dell’Associazione radicale hanno inviato al ministero una nota tecnica con una serie di proposte per la revisione del regolamento dell’assistenza protesica ovvero: aggiornamento dei Lea e del Nomenclatore tariffario
22 LUG - “Le persone disabili hanno il diritto di conoscere con chiarezza e senza ambiguità quali sono i dispositivi a cui hanno effettivamente diritto, senza sottoporsi ad umilianti mercanteggiamenti per sapere se un determinato prodotto può essere ottenuto gratuitamente oppure no, oppure tra quali modelli di ausilio sia possibile effettuare la scelta”. Con queste parole,
Filomena Gallo e
Gustavo Fraticelli, rispettivamente segretario e co-presidente, dell’Associazione Luca Coscioni, insieme a
Maria Teresa Agati, presidente C.S.R. (Centro Studi e Ricerche Ausili per persone disabili),
Marcello Crivellini, docente di Analisi e organizzazione di sistemi sanitari al Politecnico di Milano hanno motivato la scelta di inviare al ministero della Salute, dopo l’incontro con Lorenzin della scorsa settimana, una nota tecnica con una serie di proposte per la revisione del regolamento dell’assistenza protesica.
Tra i punti evidenziati nella nota: una revisione della lista delle tipologie di ausili erogabili con l’eliminazione di quelle obsolete a fronte dell’inclusione delle nuove tecnologie (che possono essere anche meno costose rispetto a quelle nomenclate); un più efficace sistema di identificazione dei dispositivi erogabili attraverso la registrazione approvata da un’apposita commissione simile a quella del farmaco, dei modelli fornibili (così come avviene in tutta Europa ed in tutti i paesi civili del mondo) in un “Repertorio” degli ausili tecnici, peraltro già previsto dalla legge finanziaria 2006 – art. 292 comma b), permetterebbero da soli e “a costo zero” l’eliminazione della quasi totalità delle forniture difformi, “discrezionali” ed incontrollabili in quanto ad appropriatezza e congruità, che costituiscono il vulnus più appariscente e più grave dell’attuale sistema.
“L’Associazione Luca Coscioni – chiude la nota – da anni si batte per i loro diritti e per il dovere da parte delle istituzioni di garantire condizioni di vita accettabili, possibili e degne di un Paese sviluppato come l’Italia. Speriamo che questo nuovo lavoro messo in campo dal Ministro Lorenzin possa avvalersi anche della proposta tecnica da noi formulata che consentirebbe a costo zero già un primo aggiornamento tecnico dell'elenco ausili. Ora attendiamo risposte ”.
22 luglio 2014
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