Aifa e Agenas. È intesa sulle nomine, ma con la riforma di settembre si cambia
Confermati in Stato-Regioni, Pani e Pecorelli all’Aifa e Bevere all’Agenas, Bissoni e Bergamaschi nel Cda di Aifa. Ma una volta attuata la nuova disciplina, a settembre, tutti gli organi e le Direzioni generali delle Agenzie, nonché dell’Iss, cesseranno dall’incarico. Sarà invece nominato la prossima settimana il presidente delle Regioni
17 LUG - La Stato Regioni ha detto sì all’intesa sulle nomine per Aifa e Agenas. Ma le Regioni hanno posto alcune alcune condizioni.
Luca Pani e Sergio Pecorelli, come già annunciato, sono stati confermati alla guida dell'Aifa rispettivamente nel ruolo di Direttore e Presidente, mentre
Francesco Bevere, come proposto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, occuperà la poltrona di direttore generale dell'Agenas. Per quanto riguarda invece i membri del Cda dell'Agenzia del farmaco, le Regioni hanno riconfermato il nome di
Giovanni Bissoni, mentre la scelta delle regioni su chi andrà a sostituire Romano Colozzi, ex assessore al bilancio lombardo e attuale segretario generale del Consiglio regionale, è caduta sul lombardo
Walter Bergamaschi, direttore generale della direzione generale della Salute.
Nomine però a “sovranità limitata”: la riforma delle due Agenzie, che dovrebbe essere portata a termine subito dopo la pausa estiva, porterà inevitabilmente ad rimescolamento delle carte. Quindi altra partita, nuovi giocatori in campo.
Per questo le Regioni hanno presentato alla Conferenza Stato Regioni di oggi pomeriggio un pacchetto di “condizioni”.
In primis chiedono al Governo un impegno ad attuare a stretto giro di posta, nella direzione di una rinnovata “governance” del Ssn, la riforma di Aifa, Agenas e dell’Istituto Superiore di Sanità. E ancora che da questa riforma dovrà scaturire il rinnovo delle Direzioni generali e degli Organi, con la conseguenza che una volta attuata la nuova disciplina tutti dovranno cessere dall’incarico. Stesso destino per Direzioni generali e organi dell’Istituto superiore di sanità.
I Governatori sottolineano quindi la necessità di avviare, da subito, il lavoro di un gruppo ristretto, in continuità con il Patto per la Salute 2014-2016, tra Ministeri interessati e Regioni per un confronto sui contenuti e sulle migliori soluzioni da adottare nella proposta di Riforma che il Ministro della Salute presenterà nel mese di agosto al Consiglio dei Ministri, sulla base di “principi di razionalizzazione, efficientamento e di garanzia della tenuta del sistema”.
Ma i cambi della guardia non finiscono qui, come ha annunciato
Paolo Di Laura Frattura, vicepresidente della Conferenza delle Regioni, è prevista per la prossima riunione del 24 luglio la nomina del nuovo presidente della conferenza delle Regioni, dopo
le dimissioni di
Vasco Errani, ex presidente della Conferenza e governatore dell'Emilia Romagna. Sempre in quella occasione sarà nominato anche il vicepresidente.
17 luglio 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento