Disabilità. Lorenzin ha incontrato Associazione Luca Coscioni
I temi trattati sono stati: le politiche sulla disabilità e i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), l’aggiornamento dei Lea e del nomenclatore tariffario. Oltre a questo però il MInistro e i radicali hanno parlato anche della verifica della applicazione della Legge 194 e delle prossime tappe per superare i divieti della legge 40 sulla Pma.
17 LUG - Le politiche sulla disabilità e i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), l’aggiornamento dei Lea e del nomenclatore tariffario. Ma anche la verifica dell’applicazione corretta delle Legge 194, e le sue possibili soluzioni, oltre alle prossime tappe per superare i divieti della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita. Questi i temi al centro dell’incontro tra il ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, e una rappresentanza dell’Associazione Luca Coscioni.
A riferirlo la stessa Associazione che parla di una “Ministro molto attento” alle tematiche sollevate.
Filomena Gallo e
Gilberto Corbellini, rispettivamentesegretario e consigliere generale dell’Associazione al termine dell’incontro hanno riferito che “riguardo i Lea abbiamo riformulato le proposte elaborate in precedenza con il prof.
Marcello Crivellini e la Dott.ssa
Agati: la possibilità di una revisione della lista delle tipologie di ausili erogabili con l’eliminazione di quelle obsolete a fronte dell’inclusione delle nuove tecnologie (che possono essere anche meno costose rispetto a quelle nomenclate); un più efficace sistema di identificazione dei dispositivi erogabili attraverso la registrazione approvata da un’apposita commissione simile a quella del farmaco, dei modelli fornibili (così come avviene in tutta Europa ed in tutti i paesi civili del mondo) in un Repertorio degli ausili tecnici, peraltro già previsto dalla legge finanziaria 2006 – art. 292 comma b), permetterebbero da soli e
a costo zero” l’eliminazione della quasi totalità delle forniture difformi, “discrezionali” ed incontrollabili in quanto ad appropriatezza e congruità, che costituiscono il vulnus più appariscente e più grave dell’attuale sistema”.
Secondo quanto riferisce l’Associazione Luca Coscioni, su questi punti Lorenzin ha confermato che, a seguito anche del lavoro effettuato in Commissione Diritti Umani al Senato con il Presidente Manconi lo scorso anno, ha proposto l’inclusione del tema nel Patto della salute e, tenuto conto dell’avvenuta approvazione del Patto, si è ormai vicini all’aggiornamento dei Lea e del Nomenclatore.
“In merito alla applicazione della 194 – sempre secondo i radicali – è in corso un lavoro con le Regioni su possibili soluzioni per garantire una corretta applicazione della normativa su tutto il territorio. Il Ministro ci ha informati sul lavoro che il Ministero sta effettuando alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato il divieto di eterologa; da parte nostra abbiamo evidenziato le garanzie già normate in materia nel nostro ordinamento per la tutela dei diritti di tutti i soggetti coinvolti. Su questo punto forniremo ulteriori commenti”.
“Con il Ministro – conclude la nota – abbiamo commentato la situazione relativa alla vicenda Stamina, e siamo stati informati che la Commissione Scientifica sta procedendo a valutare gli elementi forniti dalla Fondazione Stamina. Il Ministro auspica che il Parlamento crei le condizioni per interrompere pratiche medicalmente inappropriate e rischiose”.
17 luglio 2014
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