Riforma PA. Balduzzi: "Per fabbisogni personale si prendano ad esempio standard ospedalieri"
di Giovanni Rodriquez
Il regolamento sugli standard ospedalieri, pur non essendo ancora ufficialmente in vigore, viene di fatto applicato in diverse Regioni ed è "un buon metro per ridisegnare l'organizzazione dei servizi". Come ha spiegato il responsabile riforme di Scelta Civica: "La sanità è il primo comparto dove si è potuto di fatto misurare il fabbisogno di personale".
15 MAG - "Ho posto al ministro Madia una domanda sulla necessità di disporre di standard affidabili sui fabbisogni di personale delle pubbliche amministrazioni e sull'opportunità di prendere, come metro di confronto, l'esperienza degli standard ospedalieri in sanità". Così
Renato Balduzzi, responsabile riforme di Scelta Civica e presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Onorevole Balduzzi, cosa intende di preciso con applicare alla riforma PA gli standard opsedalieri?
La sanità è il primo comparto dove si è potuto di fatto misurare il fabbisogno di personale. Con questo intendo, ad esempio, il numero di primari per bacino di utenza, il rapporto tra personale amministrativo e sanitario all'interno delle strutture e così via.
Quello degli standard ospedalieri, però, è un regolamento non ancora in vigore?
Pur non essendo ufficialmente ancora in vigore, il regolamento è di fatto applicato in molte Regioni e, penso, può essere un buon metro per ridisegnare l'organizzazione dei servizi anche nella Pubblica Amministrazione.
Crede sia possibile portare a casa un vero cambiamento in un settore piuttosto restio al cambiamento?
Ho avuto una risposta attenta e positiva, che fa ben sperare sulla volontà del Governo di portare avanti un vero cambiamento della Pubblica Amministrazione.
Giovanni Rodriquez
15 maggio 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy