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Staminali. Medici Spedali Civili di Brescia sospendono infusioni Stamina


L’annuncio in audizione in Commissione Sanità del Senato da parte del commissario della struttura Ezio Belleri. “Ieri i medici che somministrano il trattamento mi hanno consegnato una lettera”, nella quale affermano che “avendo appreso che il Ministero ha firmato il decreto di nomina del nuovo Comitato scientifico, ‘riteniamo doveroso sospendere la somministrazione del trattamento in attesa che il commissione si pronunci”.

02 APR - Stamina. I medici degli Spedali di Brescia decidono per lo stop. Lo ha comunicato in audizione in merito all'indagine conoscitiva sul caso Stamina  in Commissione Igiene e Sanità del Senato, Ezio Belleri, commissario straordinario dell'azienda ospedaliera bresciana che ha annunciato come “in questo momento  intervenendo nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul caso Stamina promossa dalla commissione di palazzo Madama – la somministrazione del trattamento Stamina è sospesa perché l’unica biologa di Stamina è assente per motivi personali”.
 
Ma poi Belleri annuncia che “ieri sera i medici che somministrano il trattamento Stamina presso gli Spedali Civili mi hanno consegnato una lettera”, nella quale affermano che “avendo appreso che il ministero della Salute ha firmato il decreto di nomina del nuovo Comitato scientifico, ‘riteniamo doveroso sospendere la somministrazione del trattamento in attesa che il commissione si pronunci”. 
 
I medici ha riferito Belleri, scrivono che in questi anni hanno dato disponibilità al trattamento secondo la metodica proposta da Davide Vannoni, “in buona fede e a titolo gratuito” e nella convinzione che non fosse “nocivo per i pazienti. Avendo appreso che il ministero della Salute” ha predisposto “il decreto di nomina del nuovo Comitato” di esperti chiamati a esprimersi sul metodo ai fini di un’eventuale sperimentazione, i medici hanno ritenuto “opportuno e doveroso sospendere la collaborazione rimanendo in attesa che si dia una risposta esauriente sulle questioni aperte in relazione a tale metodica”. 
 
Ad oggi come riportato dallo stesso Belleri gli Spedali Civili di Brescia hanno, attualmente, 36 pazienti in trattamento con il metodo Stamina e 147 in lista d'attesa. Belleri ha poi precisato anche che ad oggi sono: due i pazienti deceduti, uno ritirato dal trattamento.
 
Altro tema caldo è quello dei ricorsi su cui il commissario della struttura lombarda ha precisato che sono complessivamente 519: dei quali 160 respinti e 68 in attesa di decisione. Belleri ha tenuto a sottolineare come il numero dei ricorsi sia cresciuto a dismisura subito dopo l'approvazione del dl Balduzzi, passando da 37 a 519. Il Commissario ha inoltre chiarito che la struttura sanitaria da giungo 2012 ha sempre agito “senza una convenzione con Stamina Foundation ma in forza di quanto stabilito dai giudici”. Belleri ha poi illustrato anche le spese. In totale solo per quelle legali siamo a quota 929 mila euro. Oltre a questa il Commissario ha spiegato che dall'inizio della somministrazione del trattamento, la struttura ha speso 57mila euro per l'acquisto di materiali di laboratorio, 249mila euro per il personale, 201mila euro per l'attività di infusioni e 44mila per quella di carotaggio, oltre ad altri costi che “non sappiamo quantificare”.
 
“La vicenda ha evidenziato in chiusura Belleri è frutto di una carenza normativa”. O meglio “se si fosse applicato il DM Turco del 2006 tutto ciò non avrebbe mai avuto inizio”. E poi lancia l’allarme: “Non siamo più in grado di gestire la situazione in modo tranquillo”.

02 aprile 2014
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