Legge di stabilità. Tutti gli emendamenti per la sanità alla Camera. Dalle non autosufficienze agli specializzandi fino alla Terra dei fuochi
di Giovanni Rodriquez
Ma anche un freno alla revisione del Pht che doveva affidare tutti i farmaci off patent alla distribuzione in regime convenzionato tramite le farmacie. E ancora per il PI il tentativo di sopprimere la parte della norma che escludeva la possibilità di recupero della parte economica dei contratti e la richiesta di un aumento del finanziamento del Fsn a 109,8 mld. Emendamenti da 1 a 200. Emendamenti da 201 a 530
11 DIC - Sono in tutto 3.359 le proposte emendative presentate alla Camera al Disegno di legge di stabilità 2014 (vedi file allegati
1 e
2). Molte quelle riguardanti la sanità che toccano una grande varietà di temi, dal tentativo di reperire nuove risorse per le non autosufficienze - argomento toccato nuovamente oggi dal premier Letta nel suo discorso per la fiducia alla Camera - ai fondi stanziati per affrontare l'emergenza campana riguardante la cosiddetta Terra dei fuochi.
Moltissime poi le proposte per tentare di trovare una soluzione al problema del reperimento delle risorse necessarie per finanziare la formazione post-laurea di area sanitaria che, proprio in questi giorni, vedrà scendere in Piazza Montecitorio i giovani medici.
Numerose anche le proposte riguardanti il problema delle ludopatie: dai fondi da destinare alla cura e prevenzione alla possibilità di recedere dai contratti stipulati per l'installazione degli apparecchi da gioco qualora venga ravvisata nei giocatori l'esistenza di condotte e disturbi riferibili alla pratica del gioco d'azzardo patologico.
Con un emendamento a firma
Monchiero (Sc), rischia poi di saltare la revisione del Pht approvata dal Senato, che prevedeva l'affidamento da parte dell'Aifa di tutti quei farmaci non coperti da brevetto e per i quali siano cessate le esigenze di controllo ricorrente da parte della struttura pubblica, alla distribuzione in regime convenzionato tramite le farmacie.
In materia di screening poi, si propone un ampliamento relativo anche alle problematiche della sordità, e si affida al Centro di coordinamento istituito presso l'Agenas il compito di undividuare i bacini di utenza ottimali per l'effettuazione della diagnosi prenatale.
Rivista nei suoi contenuto anche la nuova Sana (anagrafe assistiti). Il compito di fissarne i contenuti e il subentro alle anagrafi e agli elenchi degli assistiti tenuti dalle singole Asl è stato affidando ad un Dpcm da emanare entro il 30 giugno 2014.
Per il pubblico impiego, si tenta di sopprimere la parte della norma che escludeva la possibilità di recupero della parte economica dei contratti.
Infine, un emendamento a prima firma
Miotto (Pd), torna a chiedere che il livello del fabbisogno del Servizio sanitario nazionale sia rideterminato in 109.800 mln di euro, conteggiando quindi quei 2 mld dei ticket bocciati dalla Corte Costituzionale.
Giovanni Rodriquez
11 dicembre 2013
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