Legge di Bilancio. Ecco tutte le risorse per il 2014 dell'area "tutela salute e ricerca" nelle tabelle del ministero della Salute
In tutto più di 1,1 miliardi. Di cui 714,8 milioni di euro per iniziative di prevenzione, comunicazione, sanità veterinaria, programmazione, sicurezza delle cure e repressione delle frodi. E altri 407,7 per la ricerca in sanità pubblica e nel campo zoo profilattico. Le somme nelle tabelle allegate alla legge di Bilancio approvata ieri dal Senato.
28 NOV - Mercoledì 27 novembre, dopo l'approvazione il giorno prima del
ddl stabilità, è stata approvata al Senato la Nota di variazioni presentata dal Governo e infine, con 162 sì e 115 no, il disegno di legge di bilancio (
ddl n. 1121) con i relativi stati di previsione dei vari ministeri tra cui
quello della Salute.
In particolare di quest'ultimo abbiamo esaminato i dati relativi ai finanziamenti per le inziative delle areee "tutela della salute" e "ricerca". Per la prima si prevede uno stanziamento di
714,8 milioni circa, mentre per la seconda lo stanziamento è di
407,7 milioni, a questi si aggiungo poi
39,9 milioni ai servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche.
Ma vediamo il dettaglio.
Tutela della salute pubblica
- Prevenzione e comunicazione in materia sanitaria umana e coordinamento in ambito internazionale
79,2 milioni
- Sanità pubblica veterinaria, igiene e sicurezza alimentare
55,2 milioni
- Programmazione sanitaria in materia di Lea e assistenza in materia sanitaria umana
168,5 milioni
- Sicurezza della cure, vigilanza su farmaci e altri prodotti
398,3 milioni
- Prevenzione e repressione delle frodi
10,429 milioni
Ricerca e innovazione
- Per la sanità pubblica
407,3 milioni
- Per il settore zoo profilattico
344,5 milioni
Ma nella legge di Bilancio c’è anche altro, per quanto riguarda la sanità. All’articolo 14, dedicato alla Salute, si dispone infatti che il ministro dell’Economia sia “autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione delle somme versate in entrata dalle Federazioni nazionali degli ordini e dei collegi delle professioni sanitarie per il funzionamento della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, al pertinente programma dello stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2014”. Al ministro dell’Economia anche il potere di “ripartire, con propri decreti, su proposta del ministro della Salute, tra i pertinenti programmi dello stato di previsione del ministero della Salute, per l'anno finanziario 2014, i fondi per il finanziamento delle attività di ricerca e sperimentazione del programma «Ricerca per il settore della sanità pubblica», nell'ambito della missione «Ricerca e innovazione» dello stato di previsione del ministero della Salute”.
Disposizioni per la salute anche nell’articolo 2 dedicato allo stato di previsione del ministero dell'Economia, dove, nell’ambito della compensazione sui fondi erogati per la mobilità sanitaria, si assegna al ministero dell’Economia l’autorizzazione “a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione al programma «Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria», nell'ambito della missione «Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali» dello stato di previsione del ministero dell'Economia per l'anno finanziario 2014, delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano”.
Al ministro dell'Economia, infine, la facoltà di effettuare, “con propri decreti, variazioni compensative, in termini di competenza e cassa, tra lo stanziamento di bilancio relativo al «Fondo sanitario nazionale» (capitolo 2700) e quello relativo alle «Somme da erogare alle regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione dell'IVA» dello stato di previsione del ministero dell'Economia, in relazione alle deliberazioni annuali del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE)”.
28 novembre 2013
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