“Proseguono le audizioni sui disegni di legge inerenti alla tutela della salute mentale in corso di esame presso la 10° Commissione permanente del Senato, da me presieduta. Tra gli auditi in data odierna il dott. Giuseppe Ducci, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dell’ASL Roma 1 e Vicepresidente del Collegio nazionale dei dipartimenti di salute mentale (CNDSM), che ha fornito spunti interessanti alla discussione in corso”. Lo ha detto Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica
“Il dott. Ducci - spiega - ha evidenziato la necessità di definire nuovi modelli organizzativi dei DSM, fondati sullo sviluppo di programmi di promozione della salute mentale, sulla prevenzione dei disturbi mentali e sugli interventi precoci attraverso specifici percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA), ma anche sull’integrazione con i servizi per l’età evolutiva e per le dipendenze. Per quanto riguarda in particolare la salute mentale dei giovanissimi, il dott. Ducci ha dato l’allarme sui pericoli che derivano da un utilizzo smodato e prematuro dei social network, che dovrebbero infatti essere vietati ai minori di 15 anni. Ha sottolineato, inoltre, l’importanza di garantire risorse sufficienti al miglioramento della qualità dei servizi, ma anche di monitorarne la qualità attraverso un sistema informativo con indicatori di esito aggiornati. Particolare attenzione deve essere dedicata anche alla tutela della salute mentale negli istituti penitenziari, dove si auspica la programmazione e la realizzazione di sezioni specialistiche psichiatriche, anche per alleggerire i DSM ed evitare che questi ultimi diventino luogo di custodia, oltre che di cura. Osservazioni, queste, che mi trovano perfettamente concorde e che ho tentato di valorizzare nel disegno di legge sul tema a mia prima firma depositato lo scorso luglio. Questo Governo ha particolarmente a cuore il tema della tutela della salute mentale, e la commissione che mi onoro di presiedere continuerà a lavorare per definire un testo unificato che contenga e valorizzi i numerosi interessi in gioco. Oltretutto, come è stato annunciato dal Ministro Schillaci, nei primi mesi del 2025 sarà presentato il nuovo Piano d’azione nazionale sulla salute mentale, un documento atteso da oltre un decennio, frutto del lavoro portato avanti dal Tavolo tecnico sulla salute mentale insediato presso il Ministero della Salute. Ciò a sottolineare l’impegno del Governo nel riportare questo tema al centro dell’agenda sanitaria”.