“A me non è mai piaciuto che ci fosse una multa per una questione di vaccinazione, è vero anche che in quel momento era importante che tutte le persone fossero sensibilizzate perché era un momento veramente drammatico. Non mi piacque che fu messa allora, se qualcuno quella multa l'ha pagata per una questione di onestà adesso fa la figura di essere stato un fesso e questo non è bello”. E' il commento, fra i tanti giunti oggi dopo l'ok in Cdm al decreto Milleproproghe al ‘condono tombale’ per le multe a chi non aveva ottemperato all’obbligo di vaccinazione anti-Covid, del presidente della Camera,
Lorenzo Fontana.
Nella norma si abrogano, in modo da non dover procedere con una ulteriore proroga, le norme relative alle sanzioni pecuniarie in materia di obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, previste dall’articolo 4-sexies del decreto-legge 10 aprile 2021, n. 44, con conseguente annullamento delle sanzioni pecuniarie già irrogate e non riscosse e relativo discarico.
“La drammatica pagina Covid fortunatamente è alle spalle, quindi chiudere una volta per tutte il contenzioso con il passato e annullare multe e sanzioni penso che sia un segno di pacificazione nazionale dovuto. Come ministro, come segretario della Lega e come cittadino italiano sono contento che quella pagina venga superata”, afferma
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega. “Le multe per i medici non vax sono state «una forzatura: quello del Covid e' stato un periodo che, con calma, analizzeremo e la commissione d'inchiesta sta valutando anche chi ci ha lucrato. Ma obiettivamente impedire alle persone di andare a lavorare, persone che stavano rispettando la legge, e comminare le multe.... E' stato un periodo obiettivamente sbagliato ed e' giusto che oggi non ci siano punizioni ulteriori”. E' il parere di
Giovanni Donzelli, deputato e responsabile nazionale dell'organizzazione di Fratelli d'Italia. “Per carità - ha aggiunto - era utile vaccinare le persone deboli e anziane ma tanti di noi, me compreso, da vaccinati col green pass hanno preso il Covid. Quindi quello che definivano come come un obbligo di scienza era una scelta politica che oggi, col tempo, si puo' analizzare con piu' serenità”. “L'Aifa ha recentemente scritto che nessuno dei vaccini Covid riportava come indicazione la prevenzione del contagio, e infatti si e' visto che non lo prevenivano. Quindi le premesse per queste multe non ci sono”, ha affermato il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia,
Lucio Malan.
“Mi preoccupa il fatto che siano state tolte le multe ai medici no vax, perche' visto che si taglia la sanita' anche quei soldi avrebbero fatto comodo. E poi credo sia culturalmente sbagliato e non si dia l'esempio corretto”. Lo ha affermato la deputata del Partito democratico,
Debora Serracchiani.
Reazioni si sono avute sia nel mondo politico che scientifico:
“Multe tolte ai novax: i vaccini fino a omicron erano efficaci nel prevenire l'infezione, quindi chi ha scelto di rifiutare un vaccino sicuro ed efficace ha messo in pericolo la sua salute e quella degli altri. Questi i fatti INCONFUTABILI. Il resto è politica, ma quella peggiore”, commenta il virologo
Roberto Burioni su X. Per
Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, “l'Italia è il paese dei condoni, delle regole – giuste o sbagliate che siano – non seguite e degli evasori legalizzati dallo Stato. Un bel messaggio natalizio con emergenze che bussano alla porta, una epidemia in Congo, l'aviaria che bussa e l' influenza che sta per esplodere”. “
Non c'è nessuno scandalo per la cancellazione delle multe ai no-vax, comminate nel periodo pandemico”, è invece convinto Gianni Rezza, già direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute durante il periodo Covid, professore straordinario di Igiene presso l'università Vita-Salute San Raffaele di Milano. “Sono vaccinista convinto - scherza - forse con una posizione anti-conformista. Inutile dire quanto consideri importanti i vaccini, ma quando finisce una guerra, specie se si vince (anche grazie ai vaccini), c'è sempre una amnistia! (purché preveda una pacificazione)”.
Secondo il consigliere regionale del Pd, Pierluigi Lopalco, assessore alla sanità della Regione Puglia durante l'emergenza Covid-19, “la decisione del governo Meloni di tagliare le multe ai no vax non è solo un atto di gravissima irresponsabilità. È uno schiaffo per milioni di italiani che, con sacrificio e senso civico, hanno rispettato le regole per tutelare se stessi e l'intera collettività durante l'emergenza pandemica e per i tanti operatori sanitari che hanno lottato, in prima linea, contro il Covid-19. È un'offesa alla memoria delle vittime del virus e alle loro famiglie che meritano rispetto, non atti di cinico calcolo politico. Il centrodestra sbaglia a inseguire qualche voto in più - ha aggiunto - sacrificando quei valori che dovrebbero guidare ogni democrazia: giustizia e solidarietà. Sminuire le responsabilità di chi ha rifiutato le regole sanitarie equivale a umiliare chi ha messo al primo posto la salute pubblica, accettando vaccinazioni, restrizioni e sacrifici personali per la salvaguardia del bene comune. Come farà il centrodestra a spiegare a milioni di cittadini onesti che rispettare la legge non è un valore imprescindibile? Come potrà guardare negli occhi quanti (medici, infermieri e personale sanitario) hanno lavorato fino allo stremo delle forze, sapendo che il loro impegno viene svilito da simili decisioni? Il governo Meloni - conclude Lopalco - torni sui propri passi. Il rispetto delle regole, la salute pubblica e la memoria delle vittime del Covid non sono negoziabile. Men che meno per un tornaconto elettorale”.
Secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, siamo di fronte a “un condono raccattavoti diseducativo e irrispettoso”, mentre Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit), ricorda che “essere per principio contrari alla vaccinazione obbligatoria è sempre un po' pericoloso perché quello che può accadere in futuri eventi pandemici non è prevedibile”.