“Da una prima analisi di quanto sta circolando in queste ore rispetto alle misure del Governo sulla annosa questione delle liste d’attesa, mi preme innanzitutto sottolineare che si avverte finalmente la volontà di rafforzare il coordinamento nazionale attraverso una nuova e più efficace modalità di monitoraggio e controllo di cui, come Fondazione The Bridge, abbiamo evidenziato la necessità”.
Lo afferma Rosaria Iardino, Presidente di Fondazione The Bridge, che aggiunge: “È da tempo, infatti, che in collaborazione con Agenas conduciamo analisi su questo tema e avevamo già denunciato il dato della disomogeneità nella gestione delle liste d’attesa da parte delle Regioni. Una disomogeneità che si rifletteva anche nelle modalità con cui i dati delle liste d’attesa erano raccolti e resi pubblici, rendendo di fatto impossibile sia una lettura coerente dello stato dell’arte, sia una comparazione tra le diverse situazioni regionali, e precludendo la possibilità di una programmazione coerente ed efficiente”.
“Siamo, dunque, lieti - prosegue Iardino - che sia prevista l’implementazione di un nuovo modello che garantisca l’interoperabilità dei dati e un confronto attivo e proficuo tra Regioni, così come auspicato nel 'Report sulla sperimentazione del monitoraggio ex ante delle prestazioni prenotate in attività istituzionale' scritto in collaborazione con Agenas e le Università di Genova e di Pavia. Vedremo cosa emergerà dall’ulteriore confronto in Consiglio dei Ministri, ma ci sembra che la previsione di una Piattaforma nazionale per le liste d’attesa sia un’ottima premessa e il fatto che tale piattaforma sia istituita presso Agenas rappresenta una garanzia per il sistema e per i cittadini” conclude.