"La Lega ha presentato in Senato un disegno di legge per rafforzare il Sistema sanitario nazionale, introducendo nuove modalità operative. Si tratta di misure per il potenziamento, il rafforzamento e la revisione di diversi ambiti dell'offerta sanitaria, compresa un'evoluzione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio-sanitaria territoriale, per garantire a tutti un accesso alle cure appropriato. Ci troviamo in una fase in cui il sistema è
particolarmente sovraccaricato, con lunghe liste d'attesa e pronto soccorso sempre più affollati. Curarsi è diventato un costo per gli italiani, con famiglie costrette a indebitarsi per sostenere le spese. Migliorare la gestione del servizio significa risolvere queste criticità e garantire ai cittadini il
diritto alla salute".
Così il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega a Palazzo Madama illustra il disegno di legge appena depositato.
"Il nostro progetto per la sanità - aggiunge - prevede misure strategiche per abbattere le liste d'attesa, attraverso la previsione di nuove regole di ingaggio contrattuale degli erogatori del servizio sanitario, di un unico centro di prenotazione delle prestazioni e di monitoraggio, l'apertura degli ambulatori anche nelle ore serali e durante il fine settimana e incentivi ai professionisti sanitari per partecipare al programma di recupero".
"Altro elemento è il potenziamento della medicina territoriale e la revisione del sistema di emergenza-urgenza, puntando su una rete integrata, la
"Vi sono poi misure per la tutela della salute mentale, alla prevenzione delle malattie attraverso programmi di screening e disposizioni per la tutela delle persone con malattie cronico-degenerative e malattie oncologiche. Importante il contributo delle associazioni, che vorremmo coinvolgere nella
determinazione delle politiche sanitarie ai tavoli decisionali. L'obiettivo è quello di accompagnare il paziente in tutte le fasi di cura, per garantire un servizio all'altezza di un Paese in cui il diritto alle cure è sancito dalla Costituzione", conclude Romeo.