Ssn. Il Nobel Parisi: “Se non si rinforza, si va verso situazione disastrosa degli Stati Uniti”
"Se si continua a non rinforzarlo andremo verso la situazione degli Stati Uniti, dove non esiste il servizio pubblico e la spesa sanitaria è il doppio che in Italia, con una vita media di sette anni inferiore a quella italiana". L'esborso per la sanità negli Usa "arriva ad un terrificante 17% del Pil e la vita media è 76 anni, "situazione disastrosa". Così il vice presidente dell'Accademia dei Lincei in audizione in commissione Affari Sociali.
22 MAG -
Il Servizio sanitario nazionale "è una risorsa fondamentale", ma "se si continua a non rinforzarlo" andremo "verso la situazione degli Stati Uniti", dove "non esiste il servizio pubblico" e "la spesa sanitaria è il doppio che in Italia, con una vita media di sette anni inferiore a quella italiana". L'esborso per la sanità negli Usa "arriva ad un terrificante 17% del Pil e la vita media è 76 anni", una "situazione disastrosa". Mentre la "spesa sanitaria italiana è l’8% del Pil (6% Ssn, 2% privato) con una vita media 83 anni".
Così il premio Nobel Giorgio Parisi, vice presidente dell'Accademia dei Lincei, nell'audizione informale di oggi in commissione Affari Sociali della Camera.
Parisi ha parlato del documento sulla sanità messo a punto dalle Accademie dei Paesi del G7 in cui si dice che, a livello mondiale, la maggior parte dei sistemi sanitari nazionali è in crisi e la prevenzione primaria è sotto finanziata. Una crisi che, tra l'altro, "deriva da una serie di fattori, tra cui un invecchiamento della società, la carenza di personale, in particolare infermieri". Ciò implica "una grande inefficienza sanitaria. È un problema su scala mondiale". Ed è questo problema che "abbiamo sottolineato in 14 scienziati, firmando un documento in cui si dice che non possiamo fare a meno del sistema del servizio sanitario nazionale", ha aggiunto Parisi ricordando che il documento evidenziava l"a necessità di un piano straordinario di finanziamento del servizio sanitario nazionale che tenga conto anche degli squilibri territoriali".
Tra i problemi elencati dal documento la vetustà delle strutture, la necessità di valorizzare il personale sanitario e tutelarlo. "Ci sono delle grandi sfide da affrontare, anche per quanto riguarda le politiche di prevenzione: funziona relativamente bene ma non perfettamente la prevenzione oncologica", ha concluso ricordando che "per fare prevenzione bisogna raggiungere il pubblico, convincere: tutte operazioni che costano, che impegnano risorse e rendono necessario insistere sul finanziamento del servizio sanitario nazionale che sta diminuendo in rapporto al Pil negli ultimi anni e quindi è di fatto è in decrescita".
22 maggio 2024
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