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Suicidio assistito. Il Ministero della Salute disciplina la funzione consultiva dei comitati etici territoriali. Ecco la bozza


I Comitati etici territoriali saranno chiamati ad esprimersi sugli aspetti etici sulla ricorrenza delle condizioni e delle modalità di esecuzione della procedura, esaminando ogni profilo ritenuto rilevante al fine della valutazione etica relativa al caso concreto e, in ogni caso, a valutare la capacità di autodeterminazione del paziente. In questi casi potranno essere integrati con la presenza di esperti esterni. Il Centro di coordinamento nazionale svolgerà funzioni di indirizzo ferma restando l'autonomia degli organismi territoriali. LA BOZZA

21 MAR - Sulla base di quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale 242/2019 e alla luce del parere reso dal Comitato nazionale di bioetica del 24 febbraio 2023, i Comitati etici territoriali saranno gli organismi “competenti a rendere il parere in materia di suicidio assistito”.

A stabilirlo è la bozza di intesa elaborata dal ministero della Salute e inviata alla Conferenza Stato Regioni per la sua approvazione.

Nel testo si legge che, fermi gli ulteriori compiti loro assegnati in merito alla valutazione etica del protocollo farmacologico e della procedura di autosomministrazione dei prodotti individuati per il suicidio mediamente assistito, i Comitati etici territoriali saranno chiamati ad esprimersi sugli aspetti etici sulla ricorrenza delle condizioni e delle modalità di esecuzione della procedura, esaminando ogni profilo ritenuto rilevante al fine della valutazione etica relativa al caso concreto e, in ogni caso, a valutare la capacità di autodeterminazione del paziente, il carattere libero e informato della scelta espressa, nonché il coinvolgimento dell’interessato in un percorso di cure palliative.

In questi casi, la composizione dei Comitati etici territoriali è integrata, di volta in volta, da esperti esterni al Comitato stesso, individuati in appositi elenchi predisposti dalle regioni mediante un bando pubblico. I Comitati etici così integrati, dovranno rilasciare il parere in materia di suicidio medicalmente assistito, avendo preventivamente sentito il familiare o il fiduciario indicato dal paziente o in loro assenza l’amministratore di sostegno, il medico curante e, a seconda della problematica, i medici specialisti che hanno in cura e/o sono competenti sul caso del paziente.

Il Centro di coordinamento nazionale dei Comitati etici territoriali per le sperimentazioni cliniche sui medicinali e sui dispositivi medici, svolgerà anche funzioni di indirizzo e coordinamento sulle questioni afferenti l’attuazione della sentenza della Corte Costituzionale 242/2019, ferma restando l’autonomia operativa e decisionale degli organismo chiamati a rendere il parere.

Per queste finalità, anche la composizione del Centro di coordinamento sarà integrata con la presenza di esperti esterni.

21 marzo 2024
© Riproduzione riservata
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