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Sla. Polillo ribadisce l’impegno del governo ad aumentare i fondi


Stamattina davanti al Mef i malati di Sla hanno incontrato il sottosegretario Polillo per chiedere un impegno del governo a trovare fondi per la non autosufficienza. Il governo ha risposto positivamente. Biondelli (Pd) “presenteremo emendamento al Ddl Stabilità in Senato”, Welby (ass. Coscioni) “Fiducia nel governo e nell’Associazione”

21 NOV - Si erano dichiarati pronti a tutto, anche a staccare i respiratori per far sentire la loro voce. Stiamo parlando di quei malati di Sla e disabili gravissimi che questa mattina hanno manifestato davanti al Ministero dell'Economia a Roma contro i tagli al fondo per la non autosufficienza.
 
"Siamo pronti a tutto” aveva usato queste parole Salvatore Usala, Segretario del Comitato 16 novembre che ha organizzato il presidio sotto al Mef. Ma per fortuna non c’è stato bisogno di gesti estremi perché le associazioni di non autosufficienti hanno deciso di concedere la fiducia alle istituzioni, in quanto il governo si è impegnato a portare il fondo a 400 milioni di euro dunque raddoppiando la cifra inizialmente prevista.
 
A rassicurare i malati è stato il sottosegretario all’economia, Gianfranco Polillo, il quale ha ribadito l'impegno del governo ad aumentare i fondi per la non autosufficienza e allo stesso tempo il sottosegretario ha chiesto alla commissione d’Indagine del Ssn una verifica su tutti i disabili gravi che vi sono nel nostro Paese, in tempi brevissimi.
 
“Quasi sicuramente le risorse stanziate non basteranno e ci sarà bisogno di trovarne altre aggiuntive”. Ha affermato la senatrice del Pd Franca Biondelli, membro della Commissione Sanità di Palazzo Madama, che questa mattina ha partecipato all'incontro. “Già ieri – ha aggiunto la Biondelli – in Senato tutte le forze politiche hanno riconosciuto che il fondo va integrato con altre risorse, come ha sottolineato anche il vicepresidente Chiti. Il nostro impegno sarà quello di ribadire tale necessità con un emendamento specifico alla Legge di stabilità quando il provvedimento sarà in discussione al Senato”.
 
Presente davanti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, insieme ai manifestanti malati di Sla, anche Mina Welby, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni ma, ha spiegato, “non per confortarli e appoggiare la loro persistente manifestazione, ma per cercare di convincerli a dare fiducia al lavoro che si sta facendo sul ripristino dei Livelli essenziali di assistenza”.
 
“Il dialogo – ha aggiunto la Welby – tra il ministro alla Salute Renato Balduzzi con l'onorevole Maria Antonietta Farina Coscioni, Presidente onoraria dell'Associazione Luca Coscioni, dopo i suoi 20 giorni di digiuno ghandiano di convinzione e aiuto al lavoro per ottenere il ripristino dei Lea, credo meriti un forte atto di fiducia di tutti, per dare serenità nel lavoro alla giusta valutazione delle loro richieste. I Lea saranno la garanzia del ripristino di una assistenza continua”. 
 
Infine un consiglio che Mina Welby rivolge “al Comitato 16 Novembre e alle altre Associazioni dei malati chiedo inoltre di rivolgersi con le richieste di assistenza autogestita alle Regioni latitanti nel fornire questi servizi dovuti per la legge sulla vita indipendente 162/98 e che tutte le regioni d'Italia hanno fatto propria con delibere o leggi regionali”.

21 novembre 2012
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