“Sono circa 400 le strutture - tra nuove case e ospedali di comunità - che non saranno più finanziate coni fondi del Pnrr per evitare il rischio di non fare in tempo ad aprirle entro il 2026 come previsto dai target di Bruxelles e finire così nella tagliola europea con la perdita delle risorse”. Lo riporta il Sole 24 ore che anticipa il Piano cui starebbe lavorando il Governo per modificare il Pnrr.
Queste nuove strutture (309 Case della Comunità e 91 Ospedali di Comunità-circa il 20% del totale previsto) sarebbero finanziati con le risorse dell’edilizia sanitaria che al momento ha circa 10 mld di fondi in conto capitale non spesi.
Sul punto è atteso un confronto con le Regioni e poi ovviamente con l’Europa nell’ambito della generale rivisitazione del Piano cui sta lavorando l’Esecutivo.
Il nodo di tutta la partita resta però quello del personale. Il Pnrr teoricamente non prevede la possibilità di spendere risorse per le spese correnti come quelle per il personale sanitario. Sul punto però già nell’attuale Piano l’eccezione è sull’Adi dove sono stati stanziati 2,7 mld per il suo potenziamento, fondi che in gran parte saranno usati per pagare il personale che assisterà a domicilio i pazienti.