"C'è una grande preoccupazione nella popolazione rispetto a quello che sta avvenendo nelle nostre farmacie, peraltro in un momento in cui c'è un aumento dei casi di influenza e dei casi di difficoltà, soprattutto per le persone anziane". Così questa mattina Raffaella Paita (IV-AZ) è intervenuta al Senato per chiedere un'informativa urgente da parte del ministro della Salute Orazio Schillaci in riferimento alla carenza di farmaci.
La richiesta è stata quella di un'informativa che "avvenga oggi stesso, perché credo che il Paese abbia il diritto di sapere come il Governo intenda muoversi, quale tipo di strategia intenda perseguire, anche nel rapporto con l'Europa, e quali provvedimenti di carattere urgente, per i nostri ospedali, per i nostri medici di base, per i nostri anziani, per tutte le persone più fragili, metterà in atto il Governo da qui ai prossimi giorni", ha spiegato Paita.
Quello della carenza di farmaci è un tema sul quale era intervenuta anche la Fofi nei giorni scorsi per assicurare l'intervento dei farmacisti italiani a tutela dei cittadini. Secondo l’ultimo monitoraggio Aifa sarebbero circa 3.200 i medicinali che scarseggiano nelle farmacie italia tra cui antinfiammatori, antipiretici, alcuni tipi di antibiotici, cortisonici per l’aerosol, prodotti per la tosse, antipertensivi e antiepilettici.
A questa richiesta si sono uniti PD, M5S e Gruppo Misto. Prendendo la parola, Beatrice Lorenzin (PD) ha spiegato: "Ritengo che questo sia uno dei grandi temi che dovremo affrontare urgentemente, anche a livello di programmazione nei prossimi anni. Tra l'altro, durante il dibattito sulla legge di bilancio abbiamo segnalato che rischiavamo una crisi del settore farmaceutico, che poi si sarebbe riverberata nell'approvvigionamento e nella possibilità, per i nostri pazienti, di avere accesso ai farmaci innovativi e anche a quelli non innovativi".
"Credo quindi - conclude Lorenzin - che sia molto importante che il Ministro venga a riferire su come intende operare non solo nel breve termine, ma anche nel medio e lungo termine, considerando tra l'altro che proprio qui in Aula, con due emendamenti del Parlamento, è stata fatta la riforma della governance dell'Agenzia italiana del farmaco, che è l'istituzione preposta al controllo, alla programmazione e alle autorizzazioni, per quanto riguarda la produzione e l'accesso ai farmaci da parte dei nostri cittadini. Questa potrebbe essere l'occasione per affrontare a tutto tondo il tema del farmaco, rispetto alle indicazioni e alla volontà del Ministro per i prossimi anni".
Una parziale apertura a questa richiesta, seppur con qualche polemica indirizzata contro l'opposizione, è arrivata dal capogruppo della Lega a Palazzo Madama, Massimiliano Romeo: "Anche noi, come Lega, siamo d'accordo sul fatto che venga il ministro Schillaci; poi, nella giornata di oggi, insomma, dobbiamo vedere qual è la disponibilità del Ministro. Sarà sicuramente un'occasione importante per mettere in evidenza alcune tematiche sulla sanità, perché ne sento parlare da tempo. Non c'è solo la questione urgente di questi giorni; la mancanza di farmaci c'è già da un po' di anni, così come la mancanza di medici, di pediatri, così come la questione delle liste di attesa, che sono lunghissime. Però ci sarà anche da domandarsi come mai, quando noi, con il ministro Roberto Speranza, dicevamo che il Governo si preoccupava solo del Covid e che bisognava intervenire cercando di mettere mano anche a queste tematiche, c'era qualcuno che non diceva assolutamente nulla. Adesso che c'è il Governo di centrodestra, improvvisamente si sono svegliati tutti. Bene, evviva, meglio tardi che mai".
Infine, il presidente della Commissione Sanità e Affari sociali del Senato, Francesco Zaffini (FdI), ha da prima suggerito di sfruttare la presenza del ministro in commissione nei prossimi giorni per far luce su questo tema, per poi attaccare così l'opposizione: "Appare veramente non dico pretestuoso, ma singolare che, di tutte le grandi mancanze di cui oggi ci troviamo a dover trattare nel settore della salute, vengano evidenziate, con richiesta di tempestiva informativa, vicende non dico marginali, ma che certamente non sono il primo dei problemi che in questo momento il Ministro è costretto ad affrontare".
Giovanni Rodriquez