Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 21 NOVEMBRE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Manovra. Toti: “Per la sanità serve iniezione robusta di denaro e più responsabilità a infermieri nei PS”


“Non mancano 70 milioni alla Liguria, mancano alcuni miliardi alla sanità italiana”, ha detto il presidente della Liguria, secondo il quale occorre anche “cambiare le regole di ingaggio dei medici nei pronto soccorso e degli infermieri, medicalizzandoli come avviene in Gran Bretagna e in Francia”. Altrimenti, "per quanto soldi ci dia il Governo, non troveremo medici di urgenza, ginecologici e altre professionalità”.

25 NOV - “La sanità ha bisogno di un'iniezione robusta non solo di denaro ma anche di regole nuove”. Lo ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti, secondo il quale “non mancano 70 milioni alla Liguria, mancano alcuni miliardi alla sanità italiana”, cioè nel Fondo sanitario nazionale.

“La sanità italiana – ha proseguito il presidente della Liguria - vale sul Pil un paio di punti in meno delle migliori sanità europee, come quella britannica e tedesca”.

Per Toti, però, “servono anche nuove regole. Occorre cambiare quelle di ingaggio dei medici nei pronto soccorso, occorre cambiare quelle degli infermieri medicalizzandoli come avviene in Gran Bretagna e in Francia, occorre accrescere responsabilità e ruoli agli operatori socio sanitari. Su questo credo che un governo a inizio legislatura farebbe bene ad aprire un confronto con le Regioni e con tutte le categorie perché mentre con il Pnrr dovremmo aumentare la potenza della sanità, rischiamo di trovarci in difficoltà a reperire personale e fare spesa corrente. Per quanti soldi ci dia il Governo oggi non troveremo medici di urgenza, ginecologici e altre professionalità. Occorre cambiare la struttura: nei pronto soccorso inglesi e francesi, gli infermieri fanno triage, operazioni molto vicine al mondo medico perché sono universitari molto specializzati”.

Oltre alla chiusura del riparto Fsn per il 2022, Toti interviene anche sulla “nuova legge di stabilità su cui le Regioni non sono ancora state consultate”. “Un governo a inizio legislatura – afferma Toti - farebbe bene ad aprire un tavolo di confronto con le Regioni che hanno la responsabilità della sanità e con tutte le categorie, per un'iniezione potente di novità nel sistema: se il governo vorrà, le Regioni ci saranno e sanno anche che cosa chiedere”.

25 novembre 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy