Decreto Balduzzi. Ugl Medci: "Ministro, resisti!"
"Avevamo pochi dubbi sul fatto che avrebbe avuto vita difficile". Ma il provvedimento - sostiene il sindacato - deve andare avanti anche se migliorandolo in alcune parti.
05 SET - "Capita ormai di rado in questi tempi - ha dichiarato il Segretario Nazionale Ugl Medici Ruggero Di Biagi - di vedere un provvedimento governativo almeno in parte moderatamente positivo, anche se in altre parti emendabile. E questo e' avvenuto con il famoso Decreto Balduzzi, che il Ministro ha perlomeno prima condiviso e illustrato con le OO.SS. mediche, in una fase di ultradirigismo paramilitare, e poi cercato di varare".
"Avevamo pochi dubbi - ha continuato Di Biagi- sul fatto che avrebbe avuto vita difficile, sopratutto considerando i diversi punti di principio meritevoli, come l'apertura degli studi medici 24 ore al giorno o i miglioramenti nel sistema delle nomine".
"E mo' i produttori di bollicine, e mo' quelli di sigarette, poi il Tesoro, poi i Titolari della Ludomania e infine le Regioni, che non contente delle voragini economiche di cui sono responsabili, stanno disarticolando ogni visione unitaria del SSN e, come sul Ddl del Governo Clinico, esercitano ogni sforzo per paralizzare piu' che per risolvere".
"Ha ben ragione chi afferma - ha concluso Di Biagi- che non c'è né un Piano di Investimenti né una Strategia generale di riordino del sistema sanitario, ma qui non si riesce nemmeno a mettere una pezza allo sfascio e men che meno a tentare strade diverse dall'applicazione pura e semplice di tasse: Ministro Balduzzi non mollare!"
05 settembre 2012
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