Spending review e spread. Il Pd decide di ritirare la maggior parte degli emendamenti
Lo ha comunicato ieri la capogruppo democratica al Senato Anna Finocchiaro. "Il nuovo allarme spread e le sue conseguenze sul debito impongono di approvare al più presto il decreto. Ci auguriamo che anche le altre forze politiche che sostengono Monti facciano lo stesso".
21 LUG - ''L'andamento dello spread e le sue conseguenze sul debito, la gravità della situazione economica del Paese - ha detto Finocchiaro - impongono alle forze politiche e ai gruppi parlamentari responsabili di dedicare i prossimi giorni ad un'approfondita discussione in commissione del provvedimento sulla spending review, per consentirne la più rapida approvazione definitiva".
"A questo fine il gruppo del Pd al Senato ritirerà la maggior parte degli emendamenti, concentrando la propria attenzione su alcuni punti essenziali e su pochissimi proposte emendative. Ci aspettiamo - sottolinea l'esponenete del Pd - che nello stesso senso intervengano decisioni conseguenti del presidente del Senato e delle altre forze politiche che sostengono il governo Monti''. ''Io credo - conclude Finocchiaro - che l'approvazione urgente del provvedimento sulla spending review sia il primo compito che ci aspetta in Senato e non quello di impegnarci in una discussione inutile sul tema delle riforme istituzionali che, ormai è evidente a tutti, sono su un binario morto".
21 luglio 2012
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