D'Ambrosio Lettieri (DI): "Non solo occasione mancata, ma provvedimento dannoso"
29 GIU - “Il tema delle liberalizzazioni, lontano dal rappresentare un nodo ideologico, doveva essere un mezzo per raggiungere un buon fine: ottenere, a beneficio dei cittadini, sistemi omogenei in competizione tra loro che producessero miglior accesso ai servizi e costi inferiori. Meno tasse e meno burocrazia. Invece, non solo siamo di fronte all’ennesima occasione mancata, ma ad un provvedimento infarcito di ambiguità e contraddizioni, che non farà bene né alla comunità, né allo sviluppo economico del Paese, ma anzi strizza l’occhio ai potentati economici e alle vere lobby e punisce gli interessi e le legittime aspettative dei cittadini. Né governo, né maggioranza tengono conto del danno che si procurerà alla comunità a causa di una legge con alcune anomalie su temi di grande centralità per la gente e per il Paese.
Per esempio nell’ambito farmaceutico, tutti gli indicatori socio-economici rilevano che il sistema è in ginocchio a causa di provvedimenti maldestri adottati nel passato - dalle varie lenzuolate al Crescitalia - che hanno piegato la farmacia italiana.
L’effetto conseguente all’applicazione del ddl concorrenza sarà quello dell’ingresso di capitali nella proprietà delle farmacie senza alcun tetto complessivo efficace a garantire la prevalenza della professione rispetto alla logica del mercatismo. Il paradosso è che se da un lato governo e maggioranza consegnano al Paese un provvedimento annacquato e senza un vero respiro liberale in grado di far crescere l’economia, favorire lo sviluppo e alleggerire i cittadini da burocrazia, costi e tasse elevati, dall’altra un settore sensibile e strategico per la tutela della salute pubblica, qual è quello delle farmacie che costituiscono una rete socio-assistenziale essenziale nel sistema sanitario nazionale,
viene servito su un piatto d’argento a monopoli e oligopoli ed esposto come niente fosse anche all’assalto di possibili fenomeni illegali.
Per questo tornerò a presentare in occasione del ritorno del ddl in Senato l’emendamento al comma 159 della legge che inseriva un semplice avverbio riferito alle società di capitali e alla loro possibilità di acquisizione delle farmacie – e cioè "complessivamente" - che avrebbe scongiurato ogni rischio anche solo di libera interpretazione della disposizione di legge in relazione al tetto. Mi auguro il passaggio in Senato porti consiglio”.
Lo dichiara in una nota
Luigi d’Ambrosio Lettieri (Direzione Italia), intervenuto in aula nella discussione generale sul ddl concorrenza.
29 giugno 2017
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