Coletto (Veneto): “I fondi per i medici non ci sono. Basta ‘gioco delle tre carte’”
15 DIC - “Il Governo trova sempre il modo, a parole, di trovare i soldi per tutto e per tutti: li pesca dalle Regioni, alle quali li ha appena tagliati, sia dove andava fatto, cioè nelle Regioni sprecone, sia dove non bisognava togliere un euro, cioè nelle Regioni con i conti sanitari in ordine come il Veneto. La realtà è che il Ministro Lorenzin non può non sapere che i soldi non ci sono. Basta con il gioco delle tre carte”. Con queste parole l’Assessore regionale alla Sanità del Veneto
Luca Coletto commenta le dichiarazioni del Ministro della Salute sul tema delle risorse per assumere i medici e gli infermieri necessari ad applicare la normativa europea in materia di riposi.
“Governo e Ministero – incalza Coletto – hanno due possibilità: o stanziano i fondi aggiuntivi necessari, e questo non è successo né succederà, o rivedono la pesante manovra di tagli approvata a luglio. Niente, comunque deve andare nel calderone nazionale, se no, così come ci arriva, sparisce nei rivoli degli sprechi. In entrambi i casi il Veneto se la caverebbe brillantemente”.
“A luglio, con la sola opposizione del Veneto – incalza Coletto – hanno tagliato trasversalmente 2,4 miliardi e la parte che ci ha colpito inopinatamente ci ha costretto a bloccare un prima operazione per l’assunzione di 500 figure professionali; con le previsioni per il 2016 i tagli saliranno a 4 miliardi 300 milioni in un biennio (meno 450 milioni al Veneto tra 2015 e 2016); nel 2017 saranno 4,7 miliardi (meno altri 350 milioni); nel 2018 altri 6,4 miliardi (meno ulteriori 500 milioni). Taglino subito ed esclusivamente dove si spreca davvero, e sanno bene chi, dove e come - conclude Coletto – e il Veneto assumerà senza problemi tutto il personale necessario. In caso contrario il Governo e la maggioranza parlamentare dovranno rispondere delle inefficienze che avranno creato”.
15 dicembre 2015
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