Cozza (Cgil Medici): “Bene confronto. Ma vogliamo certezze sui contratti atipici”
18 NOV - "L'incontro di domani è un passo positivo, ma se il testo del Dpcm venisse confermato così come è, sarebbe insufficiente, perché non risolve il problema del turn over e non indica quali sono i criteri di inclusione per la stabilizzazione, se solo i tempi determinati o anche gli atipici". E' quanto dichiara
Massimo Cozza, segretario della Fp Cgil Medici all’
Ansa, in merito all'incontro di domani tra Governo e sindacati sulla stabilizzazione dei precari della sanità.
"Da quanto risulta dalla bozza, non si risolve – afferma Cozza - il tema del blocco del turn over del personale, un nodo che dipende dalla politica sbagliata dei 30 miliardi di tagli al Servizio sanitario pubblico effettuata in questi anni". Inutile fare concorsi se poi non si può assumere, continua, "dovremmo piuttosto dire quanti medici e infermieri sono necessari per garantire i livelli di assistenza, e poi indire concorsi".
Per Cozza c'è poi da chiairie cosa si intenda per personale dipendente 'a tempo determinato'. "Con il termine 'tempi determinati', si intendono anche i rapporti di lavoro atipici, come co.co.co e pagamenti a gettone di presenza? Mi auguro - dice Cozza - che di questo si possa discutere, perché, ad una prima lettura, si escludono medici e personale sanitario che da anni garantiscono prestazioni essenziali come i pronto soccorso, ma a cui sono state imposte sbagliate tipologie contrattuali".
"Condividiamo la metodologia scelta dal Ministero per il confronto. E' utile che vengano convocati tutti insieme, medici e personale sanitario, perché - conclude Cozza – dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”.
18 novembre 2013
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