Zaia: “La vera urgenza è l’introduzione dei costi standard”
25 LUG - “In giro per l’Italia ci sarà più di qualcuno che ha tirato un sospiro di sollievo. Di certo, però, la questione del buco nazionale della sanità rimane assolutamente inalterata e va affrontata urgentemente perché, vadano o no a casa gli amministratori in rosso, il vero problema è garantire le cure alla gente e smetterla di mettere le mani nelle tasche dei cittadini quando, purtroppo spesso, i soldi non bastano perché usati male”.
È quanto ha affermato il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in merito alla sentenza con cui la Consulta ha dichiarato incostituzionale il “decreto antideficit” che prevedeva la decadenza degli amministratori regionali in caso di gravi dissesti finanziari nella gestione della sanità.
“A volte – prosegue Zaia – le sentenze risolvono poco. La vera soluzione del problema dei buchi in sanità è sempre la stessa: introdurre con urgenza criteri, costi e dotazioni standard come ha recentemente garantito il Ministro Lorenzin. Lo si faccia in fretta, a cominciare dall’individuazione delle Regioni “benchmark” sulle quali tarare il tutto, e si dica chiaramente che chi non rientra in questi standard non avrà altro modo per reperire il di più che imporre nuove tasse ai propri cittadini. Non credo – aggiunge Zaia – che mettere le mani nelle tasche dei propri amministrati sia molto diverso che decadere per legge, perché la gente è oramai asfissiata dalla fiscalità e non perdonerebbe altre tasse, chiunque sia ad imporle”.
“Il tempo è scaduto – conclude Zaia – perché aspettiamo i costi standard dai tempi ormai lontani della riforma del titolo quinto della Costituzione”.
25 luglio 2013
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