“Ci appelliamo al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, perché venga sanata nel primo provvedimento utile una disparità di trattamento concretizzata nell’emendamento al DDL Lavoro ieri approvato in XI Commissione alla Camera e presentato dall'onorevole Marta Schifone, che introduce permessi non retribuiti per i vertici degli ordini e delle federazioni sanitarie dipendenti dal SSN. La modifica all’articolo 23 bis, escludendo il servizio sociale, attua una discriminazione intollerabile per le e gli assistenti sociali e i tanti che lavorano quotidianamente negli ordini per la garanzia dei diritti delle persone e la tutela dei professionisti e sembra strizzare l’occhio più alla cronaca, in questi giorni dedicata al susseguirsi di aggressioni a medici e non solo, che alla visione del Paese che dovrebbe accompagnare le scelte della politica”. Così la presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Barbara Rosina.