"Siamo di fronte ad un decreto presentato in pompa magna dal governo a ridosso delle europee. Doveva essere il provvedimento che risolveva il dramma delle liste d'attesa nella sanità pubblica e invece oggi la commissione Affari sociali del Senato è stata sconvocata perché il governo è nel caos e non è in grado di rispettare tempi e tutto viene rinviato alla prossima settimana".
Così la senatrice Sandra Zampa, capogruppo Pd in commissione Affari sociali a Palazzo Madama.
"Siamo di fronte ad un paradosso politico: da una parte c'è un governo che impone l'autonomia differenziata come nuova forma di organizzazione dello Stato. Dall'altro lo stesso governo, con questo provvedimento, sottrae alle regioni, che infatti hanno dato parere contrario al provvedimento, poteri e controlli sulla sanità. La spaccatura dentro la maggioranza è resa evidente dall'emendamento della Lega che stralcia l'intero articolo 2. Tutto finirà, come al solito, con l'ennesimo voto di fiducia. E il tanto chiacchierato emendamento Borghi, che sarà dichiarato inammissibile, sembra
più un elemento di distrazione per coprire l'inefficacia e l'inefficienza di un decreto che non risolve il problema delle liste d'attesa".
Per quello che ci riguarda consideriamo questo provvedimento sbagliato e se la Lega ritirerà l'emendamento che stralcia l'articolo 2 lo faremo nostro. Ci resta da capire perché di fronte ad un problema così serio come quello che il decreto doveva affrontare non si sia voluto accettare un confronto con le regioni, le associazioni dei medici e degli operatori della sanità, le opposizioni. E perché non si sia nemmeno voluto discutere della proposta Schlein per restituire al servizio sanitario pubblico la sua centralità e la sua dignità", conclude Zampa.