“Le Regioni bocciano il Governo sul decreto liste di attesa. Come preventivabile, l’atto dell’esecutivo non convince le regioni italiane per alcuni aspetti che avevamo già evidenziato fin dall’inizio. In primo luogo perché il governo non ha ritenuto di coinvolgere in alcun modo le regioni e, anche contraddicendo le proprie riforme politiche come l’autonomia differenziata, compie un’operazione alla rovescia accentrando i controlli ed il monitoraggio delle misure di riduzione delle liste senza trasferire le risorse necessarie a realizzare quanto previsto. Peggio ancora, aggravando i costi per il fondo sanitario nazionale. Ma si tratta di interventi inefficaci soprattutto perché fanno leva sugli operatori, esasperando il loro impegno, invece che sull’aumento del personale che è la via principale per aumentare l’offerta di servizi ai cittadini”. Lo affermano le senatrici Pd Sandra Zampa e Ylenia Zambito al termine delle audizioni delle Regioni in decima commissione Affari sociali, Lavoro e Sanità.
“Per la commissione Salute della conferenza delle Regioni è intervenuto l’assessore dell’Emilia Romagna Donini accompagnato anche dal presidente Rocca del Lazio, e dagli assessori di Sicilia e Umbria, tre regioni governate dal centrodestra. Un segnale chiaro del divario che si amplia tra le pessime scelte governative e le regioni ‘amiche’. Il decreto liste di attesa non è altro che un provvedimento che servirà ad aumentare le aspettative dei cittadini senza fornire alcuna risposta concreta” hanno concluso Zambito e Zampa.