"Questa non è una battaglia delle donne, è una battaglia di civiltà e di libertà". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando con i cronisti al presidio Cgil e Uil di fronte al Senato per dire no all'inserimento nel decreto sull'attuazione del Pnrr, già approvato alla Camera, di un articolo che favorisce la presenza delle associazioni antiabortiste nei consultori.
"Dietro le scelte che il Governo sta facendo - afferma - c'è una cultura maschilista e patriarcale, vuole tornare indietro sulle conquiste ottenute grazie alle battaglie delle donne. Questa idea del controllo del corpo delle donne è un'idea pericolosa e autoritaria che si sta estendendo a vari campi: dalla precettazione degli scioperi alla volontà di controllare l'autonomia della magistratura, stanno occupando gli spazi informativi e oggi vogliono attaccare una libertà fondamentale che è quella della possibilità delle donne di scegliere".
"Per questa ragione - sottolinea - questa è una battaglia che impegna non solo le donne del sindacato, ma tutte le organizzazioni sindacali e non siamo disponibili ad accettare questa regressione culturale e autoritaria".