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Ricciardi (M5S): “Più personale e stipendi più alti, basta medici a gettone”


10 MAG -

“Ieri è accaduto un fatto gravissimo: durante il tour de force voluto dalla maggioranza per concludere la votazione degli emendamenti al decreto Bollette entro la notte, comprimendo all’osso i tempi della dialettica parlamentare, è stato approvato un emendamento con cui si amplia la possibilità di ricorrere ai medici a gettone. Un espediente che potrà essere utilizzato non solo nell’emergenza urgenza ma in tutte le specialità. Intercettato giusto in tempo, sono intervenuta per dichiararci assolutamente contrari, perché se si può tollerare in una condizione di emergenza, ben altra cosa è permetterlo per tutte le specialità indiscriminatamente”.

Lo scrive in una nota Marianna Ricciardi, Deputata del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.

“Il ricorso ai medici gettonisti – prosegue Ricciardi – non ha solo il problema di essere più oneroso per l’intermediazione delle cooperative, ma, cosa ancora più grave, non garantisce la continuità delle cure. E se il ricorso a questo tipo di ingaggio può ‘tollerarsi’ come ultima opzione nel contesto di emergenza-urgenza, è assolutamente inaccettabile permetterlo in altri contesti. Vuol dire compromettere i valori alla base del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Un rischio che dovrebbe preoccupare il ministro Schillaci, che pubblicamente ha sempre affermato di voler combattere il fenomeno dei medici a gettone, ma nei fatti ne amplia le possibilità di utilizzo. Questo significa predicare bene e razzolare male.


La soluzione, invece, è sempre e soltanto una: è necessario superare il blocco al tetto di spesa per il personale, che non consente né di aumentare gli stipendi, né di assumere. Non essendovi limiti alla voce ‘beni e servizi’, le Aziende Sanitarie riescono ad arginare l’ostacolo offrendo ai gettonisti remunerazioni tre volte superiori rispetto al personale dipendente e questa è una stortura assolutamente inaccettabile” conclude Ricciardi.



10 maggio 2023
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