La Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche “augura un buon e proficuo lavoro alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutti i ministri della Repubblica”.
L’Ordine che rappresenta oltre 460mila infermieri e infermieri pediatrici iscritti all’Albo in Italia saluta con particolare “favore la nomina a ministro della Salute di Orazio Schillaci: in quanto professionista sanitario che ben conosce la cultura della cura e dell’assistenza, nonché come rettore dell’Università di Tor Vergata di Roma, dove ha sempre dato la massima rilevanza alla professione infermieristica”.
La FNOPI “è certa che con la competenza e sensibilità dimostrate dal nuovo Ministro, il Governo possa dare attenzione alle proposte avanzate già nel corso della passata legislatura nell’interesse dei pazienti. Tra le priorità: l’inserimento all’interno dei nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza) della branca specialistica assistenziale per dare uniformità di prestazioni a livello regionale e nazionale, con l’istituzione delle competenze specialistiche. La formazione infermieristica deve essere poi meglio valorizzata in tutti gli atenei, con l’istituzione di lauree magistrali a indirizzo clinico e scuole di specializzazione, al fine di rendere la professione sempre più linea con le complessità dei sistemi sanitari globali”.
“Il nuovo Governo – continuano - è chiamato inoltre a impegnarsi per risolvere l’annoso problema dell’attrattività, a partire dalla valorizzazione economica della professione infermieristica italiana, oggi agli ultimi posti per le retribuzioni in Europa. Situazione che, unita alle scarse possibilità di carriera, rende poco attrattiva la professione, con il rischio di sempre meno iscrizioni all’università. Per poter studiare ed elaborare assieme i percorsi migliori per raggiungere questi obiettivi, il dialogo dovrà essere da subito ampio e partecipato, con tutti i Dicasteri”.
La FNOPI “è dunque da subito pronta a incontrare i ministri della Salute Schillaci; della Ricerca e dell’Università Anna Maria Bernini, dalla quale dipende il percorso della formazione e delle specializzazioni; del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone, con la quale la Federazione degli infermieri ha già condiviso all’interno del Comitato Unitario Professioni numerose proposte, come ad esempio quella dell’inserimento dell’infermieristica tra i lavori usuranti”.