Assobiotec: “Si sostenga ricerca e innovazione”
24 GEN - Il decreto sulle liberalizzazioni “non deve mettere a rischio l'intero valore del marchio di prodotto, dove a livello regionale assistiamo a sempre più frequenti attacchi al brevetto stesso, essenza ed anima della ricerca e sviluppo, in uno scenario in cui da un lato si limita sempre di più l'accesso all'innovazione e dall'altro si pagano le aziende del farmaco con oltre 300 giorni di ritardo medi”. Ad affermarlo è Alessandro Sidoli, presidente di Assobiotec, l’associazione per lo sviluppo delle biotecnologie.
Secondo Sidoli, infatti, attualmente il “quadro complessivo che ne risulta mette seriamente a rischio non solo gli insediamenti produttivi e le organizzazioni commerciali, ma anche gli investimenti in ricerca nel nostro Paese. Paese che avrebbe al contrario bisogno di rilanciare il settore delle scienze per la vita, uno dei pochi hi-tech in cui l'Italia può ancora competere con le principali economie mondiali grazie alle proprie eccellenze. L’augurio – conclude il presidente di Assobiotec - è che i ministeri competenti, Salute, Sviluppo economico e Ricerca, sappiano trovare i necessari equilibri a garanzia di chi si impegna ogni giorno nel produrre innovazione nel nostro Paese”.
24 gennaio 2012
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