D'Amato (Lazio): "Discusione sulle fasce è surreale, il virus non ha colori e area gialla non è semaforo verde"
05 NOV - La discussione di queste ore sulle fasce appare surreale, il Lazio è in area ‘gialla’ ma se non si mantiene il rigore si va in area ‘rossa’. Il tema è raffreddare la curva dell’epidemia con misure proporzionate all’andamento territoriale e non deve essere interpretata come una classifica tra le Regioni, non ci sono buoni o cattivi ma stiamo tutti sulla stessa barca. L’obiettivo comune è quello di contenere il virus e non sovraccaricare oltre ogni limite le strutture ospedaliere. Gli strumenti messi in campo sono proporzionati al monitoraggio settimanale fatto dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dalla Cabina di Regia dove sono presenti i rappresentanti delle Regioni. I report vengono fatti non da ieri, ma da 25 settimane. Siamo stati, come Lazio, tra le Regioni che sin dall’inizio avevano chiesto un minor numero di indicatori per rendere più semplice ed efficace la valutazione, ma è stata presa una strada diversa e ci siamo attenuti scrupolosamente. Ora dopo 25 report settimanali aprire la discussione sul metodo mi sembra poco serio. Non vorrei che ancora una volta si scambiasse la causa per l’effetto, in questo caso la causa è rappresentata dalla pandemia, che corre, e gli effetti sono relativi alle misure che vanno adottate in maniera proporzionale sperando che producano risultati altrimenti sarà un lockdown generalizzato”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
05 novembre 2020
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy